Come scegliere il cuscino per la meditazione e lo yoga: tutti i consigli per acquistare quello più giusto per te

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Il cuscino per la meditazione è importante per aiutarti a mantenere la concentrazione perché evita posizioni scorrette e dolori muscolari. In commercio ce ne sono tantissimi, scegli quello che più si addice alla posizione che intendi assumere durante la pratica.
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Evelyn Novello 28 Febbraio 2024

Se durante le sedute di meditazione sei perennemente distratto dai dolori alla schiena e dal formicolio alle gambe, ciò che dovresti fare è risolvere i problemi di postura. Quando pratichi yoga o disciplina simili che si concentrano anche sull'aspetto mentale, per godere di tutti i benefici devi rendere quei momenti il più armoniosi possibile, per questo ti possono essere utili alcuni accessori. Il cuscino per la meditazione è essenziale per rimanere comodi nella stessa posizione per lungo tempo. In commercio ne puoi trovare di diverse tipologie, vediamo come si usano e quale scegliere in base alle tue esigenze.

Perché serve un cuscino per la meditazione

Il corpo umano si adatta alla superficie su cui poggia, quindi, senza un sostegno adatto, potresti assumere posizioni che ti provocheranno dolori e, più a lungo, contratture. Se questo accade mentre cerchi di concentrarti, come durante la meditazione, probabilmente non riuscirai ad avere tutti i benefici psicologici che la pratica ti dovrebbe regalare.

Supporti creati ad hoc, come i cuscini da meditazione, sono studiati per migliorare il tuo comfort ed evitare fastidi fisici.

Come si usa il cuscino da meditazione

Se sei abituato al classico tappetino da palestra, forse all'inizio ti sembrerà inutile acquistare un cuscino da meditazione o, forse, provandolo, scomodo. Ma mentre diamo seduti, la tendenza è quella di incurvare schiena e spalle. Con un cuscino apposito, ti basterà posizionarti sopra assumendo alcune posizioni standard di yoga che ora andremo a vedere.

Quali sono le posizioni corrette per meditare

Le posizioni più popolari che usiamo in Occidente sono Birmana e Seiza, le più semplici anche per i neofiti della meditazione. La prima consiste nel sedersi a gambe incrociate e nell'inserire un tallone nell’inforcatura della gamba opposta, l’altro piede, invece, viene appoggiato vicino al primo. La posizione Seiza consiste nel rimanere inginocchiato seduto su uno sgabello o un cuscino.

Altre posizioni tipiche sono:

  • Ardha Padmasana (Mezzo Loto): seduto a gambe incrociate, appoggia il piede sinistro sulla coscia destra, con il tallone posto davanti all’osso pubico. Porta il piede destro sotto il ginocchio sinistro e sposta il peso del corpo leggermente in avanti, in modo che le ginocchia tocchino il pavimento.
  • Padmasana (Loto Completo): simile alla precedente ma entrambi i piedi devono toccare le cosce opposte
  • Sukhasana: seduto con le gambe incrociate, mantieni i piedi sovrapposti al livello dei talloni di modo che il lato esterno della pianta del piede tocchi terra. Le ginocchia sono leggermente sospese. Le mani si appoggiano sulle ginocchia corrispondenti.

La posizione del loto completo e quella del mezzo loto sono le posizioni più tradizionali per la meditazione, ma richiedono agilità, flessibilità e preparazione. Assumi la posizione più adatta al tuo livello, di solito la meditazione su sgabello o su sedia richiede meno esperienza.

Posizione Birmana

I 3 fattori da considerare per la scelta: altezza, forma, dimensione

L‘altezza è il fattore principale considerare perché serve un cuscino che sia il più possibile adatto al tuo corpo. Se è troppo basso, ti si potrebbero addormentare le gambe, se è troppo alto, ad occhi chiudi potresti perdere l'equilibrio. Hai bisogno, invece, di stabilità.

La dimensione è un altro punto che devi tener presente nella scelta del cuscino da meditazione. Se rimani a casa e hai uno spazio abbastanza grande da dedicare alla pratica della mindfulness, puoi sceglierne uno più grande su cui appoggiare anche i piedi. Se, invece, ti piace meditare all'aperto, è più pratico un cuscino piccolo e facilmente trasportabile.

La forma dipende, in primis, dalla posizione che intendi assumere nella meditazione. Vediamo nel prossimo paragrafo i principali cuscini con le rispettive asana per cui sono stati studiati.

I principali cuscini che puoi trovare

Se vuoi assumere la posizione Birmana, del loto o del mezzo loto, puoi comprare il cuscino zafu, che puoi posizionare sopra a un cuscino quadrato grande e sottile chiamato zabuton. 

Lo zafu può essere di tre forme: quello classico fornisce un supporto completo e distribuito a tutta la zona lombare ed è di forma cilindrica schiacciata. Lo zafu a mezzaluna fornisce un supporto più ampio a fianchi e gambe. Lo zafu a ruota è più alto di quello classico e garantisce un supporto più robusto per chi ha problemi di circolazione.

cuscino meditazione quale scegliere
Cuscino zafu a ruota

Il cuscino zabuton è più un tappetino ed è adatto per sessioni prolungate (20-30 minuti) sul pavimento. Assomiglia a un tappetino giapponese imbottito e contribuisce a farti mantenere le gambe in una posizione confortevole.

Dove acquistare un cuscino da meditazione

I negozi specializzati in accessori per la meditazione sono sempre più presenti nel nostro Paese, scegli quelli, possibilmente, in materiali ecologici e traspiranti. Online ne puoi trovare tantissimi, sia in siti dedicati alla mindfulness sia sulle piattaforme di e-commerce più rinomate.