Stai pensando di fare yoga in spiaggia? Benissimo, è un'ottima idea. La pratica dello yoga davanti al mare ti offre un'opportunità unica per esplorare le posizioni yoga in un ambiente naturale e stimolante.
La superficie morbida e leggermente instabile della sabbia può arricchire la pratica, aiutandoti a migliorare l'equilibrio, la forza del core e la consapevolezza corporea.
Ecco tutto ciò che devi sapere riguardo lo yoga in spiaggia e qualche posizione che puoi provare per cominciare la pratica ascoltando le onde che si infrangono sugli scogli e sulla banchina.
Il suono delle onde, la vista del mare, le cicale sullo sfondo… Questi aspetti sensoriali contribuiscono a creare un'atmosfera tranquilla e rilassante, che può aiutare a ridurre lo stress e migliorare la concentrazione durante la pratica. Ci avevi mai pensato?
Oltre a questo, lo yoga sulla spiaggia ti permette di stare a contatto con l'ambiente naturale, favorendo una connessione più profonda con il tuo corpo e la mente e promuovendo una sensazione di benessere.
Anche la respirazione ne beneficia: respirare l'aria marina e salmastra può avere effetti positivi sulla salute respiratoria e migliorare la qualità del respiro durante le pratiche di pranayama (la respirazione, appunto), che è essenziale durante lo yoga.
Oltre a ciò che ti circonda, lo yoga in spiaggia ha il vantaggio di poter essere praticato direttamente su un piano particolarmente benefico, senza tappetino. La sabbia, infatti, ti fornisce una superficie morbida e leggermente instabile, che può aumentare la difficoltà delle posizioni, ma in maniera dolce, aiutandoti anche a migliorare l'equilibrio e la forza.
Allo stesso tempo, la sabbia può diventare in alcuni casi un sostegno naturale per le posizioni a terra e ridurre l’impatto su articolazioni e muscoli.
Al mattino presto o al tramonto: sono questi i momenti migliori per praticare lo yoga vista mare, evitando il caldo estremo e la folla e garantendosi allo stesso tempo una pratica più serena e meno affollata.
Porta con te un tappetino da yoga resistente all’acqua o un grande asciugamano per avere una superficie più stabile. In alternativa, puoi praticare direttamente sulla sabbia. Tieni però conto – come accennato in precedenza – che può essere più difficile mantenere l'equilibrio.
Usa sempre una protezione solare adeguata e indossa abbigliamento leggero e traspirante per proteggerti dai raggi UV. Dopodiché, inizia la pratica.
Per sfruttare al meglio la sabbia e l'ambiente marino puoi provare queste posizioni che stimolano l'equilibrio, la respirazione e la forza.
In questa posizione si sta in piedi su una gamba mentre l'altra gamba è piegata con il piede appoggiato sulla coscia interna. Le mani possono essere unite sopra la testa o aperte verso l’alto. La sabbia aggiunge una sfida in più: miglioran la forza dei muscoli stabilizzatori e l'equilibrio e aiuta a radicarsi e ad affinare la consapevolezza del corpo.
Richiede di sollevarsi su una gamba, estendendo l'altra indietro e tenendo il busto in avanti, mantenendo il corpo in linea retta. Il terreno instabile della sabbia ti metterà alla prova, ma migliorerai la forza e l’equilibrio. Questa asana anche a rafforzare le gambe e migliorare la concentrazione.
Anche Balasana, o posizione del bambino, in spiaggia acquisisce ancora più valore. Siedi sui talloni con le ginocchia leggermente separate, poi piega il busto in avanti e appoggia la fronte a terra. Le braccia possono essere distese in avanti o lungo il corpo. Questa posizione ti permette un profondo rilassamento e può essere particolarmente comoda sulla sabbia morbida, che ammortizza il contatto con il suolo e favorisce il rilascio delle tensioni.
Se praticata in spiaggia aiuta a rafforzare le spalle, migliorare l’allineamento della colonna vertebrale e allungare i muscoli posteriori delle gambe. Inizia in una posizione di quadrupedia, poi solleva i fianchi verso l’alto, formando una "V" rovesciata con il corpo. Le gambe sono dritte e le mani ben ancorate a terra.