Come si supera la rupofobia, la forte e incontrollabile paura dello sporco

È un disturbo che ha a che fare con l’ansia e che se non viene trattato subito, rischia di cronicizzarsi portando anche problemi sul lavoro e nelle relazioni.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
23 Dicembre 2022 * ultima modifica il 11/11/2023

Quando si parla di rupofobia o paura dello sporco, si intende una fobia specifica che nasce in relazione alla possibilità, concreta e non, di entrare in contatto con qualcosa di sporco, non igienico o con una qualunque fonte di contaminazione.

La rupofobia è un disturbo che costringe il soggetto che ne è affetto a fare pulizie approfondite in maniera continua e fino allo stremo. In genere i soggetti affetti da rupofobia si lavano in maniera ossessiva le mani o puliscono la propria casa diverse volte al ogni giorno e per ore.

Si tratta di una patologia scatenata da un disturbo di ansia che causa una forte e incontrollabile paura dello sporco perché correlata alla smania di perfezione del soggetto che non sopporta mancanze personali nella vita di tutti i giorni. Queste mancanze (come ad esempio piccoli errori o fallimenti) fanno sentire il soggetto inadeguato e sporco e per rimediare a questa sensazione il soggetto deve continuamente pulire gli ambienti.

I sintomi

Il primo effetto che si può manifestare è un senso di disagio e di repulsione verso lo sporco o anche solo verso l’idea di trovarsi in presenza dello stesso, insieme alla paura dei batteri o dei germi a cui si può potenzialmente essere esposti. Ma non solo.

Tra i sintomi legati alla paura dello sporco e all’impossibilità di pulire se stessi o ciò che circonda chi ne soffre, ci sono quelli connessi allo sviluppo di una forte “risposta di allarme”, tra cui: crisi di pianto, accelerazione del battito cardiaco, tremori, formicolii, sudorazione fredda o vampate di calore, nausea o vomito, sensazione di soffocamento, senso di svenimento o vertigini, sensazione di confusione, senso di oppressione o di dolore al petto e tensione muscolare.

Tutti sintomi invalidanti che vanno a intaccare e limitare la qualità della vita del soggetto che soffre della paura dello sporco. Ecco perché è bene comprendere i motivi per cui si genera la rupofobia, le cause psicologiche che la determinano e come affrontarla, per poi superarla.

La cause

Le cause della rupofobia sono diverse e non sempre facilmente identificabili. Come per molte altre fobie, però, è chiaro che anche la paura dello sporco può essere legata a una componente ereditaria così come a:

  • episodi drammatici o traumatici vissuti dal soggetto in cui era presente dello sporco
  • ricordi dolorosi o di disagio
  • l’essersi ammalato e l’aver visto qualcuno ammalarsi dopo un contatto con qualcosa di sporco
  • l’aver vissuto circondati da maniaci dell’ordine e della pulizia o che a loro volta soffrivano di rupofobia.

Le conseguenze

Questo disturbo causa un marcato disagio e i rituali di pulizia che il soggetto è costretto a mettere in atto interferiscono con le normali abitudini della persona e con il funzionamento lavorativo (o scolastico), sociale e affettivo.

Nei casi più gravi, le persone possono passare talmente tante ore al giorno a compiere dei rituali che non riescono più a svolgere alcuna attività lavorativa o la realizzano in modo discontinuo. Altre volte, invece, debbono accontentarsi di mansioni a bassa responsabilità.

Questo disturbo, inoltre, si riflette negativamente anche sulla qualità e la durata delle relazioni di amicizia e affettive. Tale disturbo ha, infine, una naturale tendenza alla cronicizzazione; ne consegue che se non è trattato in modo adeguato può influire pesantemente su tutto l’arco della vita del soggetto.

Come si può superare

Il trattamento della rupofobia prevede un percorso mirato alla gestione degli stimoli ansiogeni e delle manifestazioni che ne derivano. La scelta tra i diversi interventi o la combinazione di questi dipende dalla persona e dalla gravità del quadro clinico.

In combinazione al trattamento psicologico, il medico psichiatra può prescrivere, per brevi periodi, una terapia farmacologica per controllare i sintomi ansiosi associati alla rupofobia.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…