
L’Italia è la terra dei cachi, recitava una famosa canzone di Elio e Le storie tese. In realtà non è propriamente vero, perché questo tipico frutto autunnale è prodotto dal diospiro (Diospoyros kaki), pianta originaria dell'Asia orientale ed appartenente alla famiglia delle Ebenacee. Sono numerosi i cachi italiani, tutti caratterizzata da un’incredibile dolcezza, ma sono tanti anche quelli che arrivano dall’estero. Conosciamo meglio le qualità che potresti voler assaggiare o che forse hai già mangiato senza saperlo.
Il loto di Romagna, marchio Igp, è il cachi per eccellenza ed è una specialità dell’Emilia Romagna. Proprio da questa regione arriva il 90% delle produzioni made in Italy.
Il cachi vaniglia, noto anche come cachi campano, ha una polpa più soda rispetto a quella di Loto e un colore più bruno. In dialetto viene chiamato anche legnasanta, perché secondo la tradizione, la sezione interna del frutto tagliato verticalmente, mostrerebbe la figura del Cristo in croce.
Il cachi di Misilmeri è un cachi siciliano, proveniente appunto da un comune (Misilmeri) appena fuori la città di Palermo. Questi frutti sono inseriti nell’elenco delle PAT (Prodotti Agroalimentari Tipici) redatto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Questo cachi viene raccolto a frutto ancora acerbo, con la polpa verdastra. Tutti i frutti vengono poi posti in cassoni coperti, per avviare l’ammezzimento, il processo naturale di maturazione e imbrunimento della polpa del frutto.
Il cachi cioccolatino è molto diffuso in Italia, perché la pianta si adatta molto bene a molti tipi di terreno. È una qualità che dà un frutto relativamente piccolo, con una polpa scura, arancio-bronzea.
I cachi mela sono una qualità molto diffusa. È una varietà della specie botanica Diospyros kaki, che comprende 4 tipi importanti: Fuyu, Hana Fuyu, O'Gosho e Jiro. Si tratta di un frutto storico, arrivato dal Giappone alla fine del 1800 e diffusosi in America e Spagna dove la coltivazione ha preso piede già all'inizio del 1900. Oggi i frutteti crescono anche in Italia, soprattutto in Emilia Romagna e in altre zone del centro-sud Italia.
L’americano è una varietà che cresce spontanea negli USA e veniva conservata tramite essiccazione dagli indigeni. In Italia, si trova difficilmente.
I cachi, come abbiamo detto, sono frutti di origine asiatica. E ci sono due qualità abbastanza conosciute anche in Italia: l’hachiya e il fuyu. La varietà hachiya è un frutto molto molle e maturo poiché contiene una grande quantità di tannini, mentre la varietà fuyu, conosciuta in commercio anche come cachi mela, ha una polpa più soda.
Questo cachi ha frutti dalla forma originale, perché sono un po’ appuntiti, ricordando il bulbo luminoso. La polpa è più scura delle altre varietà e molto dolce. La pianta è caratterizzata da foglie molto larghe e si usa anche per impollinare altre varietà di kaki.
Il Rojo brillante è un cachi tardivo di origine spagnola. È caratterizzato da una pianta complessivamente piccola, con la chioma larga. Il frutto è grosso, di un arancione brillante e dolce. Si gusta non prima di novembre