Coronavirus, in quarantena ti stai dedicando anche tu al bricolage e alla manutenzione della casa?

Lavori di manutenzione, di giardinaggio, fai da te e decorazione della casa sono le principali attività a cui si dedicano gli italiani in quarantena da coronavirus. Attività manuali che non solo coinvolgono anche i figli, ma che permettono a tutti di svagare la mente ottenendo un beneficio psicologico.
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Gaia Cortese 27 Marzo 2020

La lampadina fulminata. Le mensole della libreria della cameretta dei ragazzi che aspettano di essere fissate al muro da mesi. L’anta dell’armadietto del bagno che è rotta da un pezzo. Sarà che ora che sei a casa, certe cose le hai proprio sotto gli occhi, ma in quarantena da coronavirus tornare a prendersi cura della propria casa è una faccenda che accomuna moltissimi nuclei famigliari.

Si tratta di lavori di manutenzione, di giardinaggio, fai da te e decorazione della casa, che vedrebbero i corridoi dei negozi specializzati gremiti di persone, se non fosse che al momneto ci è concesso solo lo shopping online. Eppure, più della metà degli italiani trova il modo per dedicarsi comunque ad almeno una di queste quattro attività. Anche in quarantena.

In quarantena 4 italiani su 10 si stanno occupando di lavori di manutenzione in casa.

A evidenziare questa tendenza sono i risultati di un sondaggio realizzato dal sito dedicato al fai da te ManoMano.it in collaborazione con YouGov sulle recenti abitudini degli italiani. Ne emerge che 4 italiani su 10 dichiarano di occuparsi di lavori di manutenzione nel loro tempo libero. Sembra che se ne occupino soprattutto gli uomini, almeno il 47% uomini contro il 34% rappresentato dalle donne. Al contrario, occuparsi dello stile e del decoro della casa è un’attività prettamente femminile: il 25% di donne contro l’11% degli uomini.

Un trend che trova facile spiegazione. Nella migliori delle ipotesi ci sarebbe piaciuto dedicarci alla lettura di un buon libro, alla visione di un film o di una serie TV, ma è un’occupazione del tempo libero che poco c‘azzecca con l’avere, per esempio, dei figli in giro per casa. Al contrario dedicarsi a piccoli lavori di manutenzione permette di coinvolgere in qualche modo i figli, piccoli o adolescenti che siano.

A casa nostra è già comparso un vecchio letto della figlia grande, che è stato pulito, carteggiato e dipinto per andare a sostituire il lettino del fratellino. Se non ci fosse stata la quarantena, credo che quel letto lo avremmo visto alla festa dei diciotto anni del piccolo di casa. Onestamente io non ho ancora dipinto nulla, ma mi sto occupando di eliminare il superfluo in casa sfogliando riviste di arredamento e so che prima o poi ne trarrò una buona ispirazione.

Dal punto di vista psicologico, oltretutto, avere un compito da portare a termine può aiutare a distrarsi dall’attuale situazione. Un modo efficace per pensare ad altro, per occupare il tempo e per ricavare soddisfazione da quella che può essere una semplice riparazione o un intervento più impegnativo. Sta di fatto che probabilmente da questa quarantena ne usciremo con delle case da copertina.