Meditazione benefici

Cosa accade al tuo cervello quando mediti: i 4 benefici che forse non conoscevi

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Sono ormai molti gli studi scientifici che concordano sui benefici che la meditazione può dare alla nostra salute psico-fisica. La sua pratica costante, infatti, altera alcune aree del nostro cervello legate allo stress, all’ansia e all’ipervigilanza.
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Evelyn Novello 26 Febbraio 2024

La meditazione, nonostante possa sembrarti lontana dalla medicina tradizionale, è supportata da numerosi studi scientifici che ne certificano l'efficacia nella cura di alcuni sintomi legati a disfunzioni psicologiche. Possiamo dire che la ricerca sia ancora nelle fasi iniziali, ma finora è chiaro che un lavorare sulla consapevolezza, come si fa nella meditazione, può portare a veri e propri cambiamenti all'interno del cervello umano. Vediamo nello specifico di quali si tratta e a quali benefici sono collegati.

Attenzione, apprendimento e memoria maggiori

L'aumento della densità della materia grigia nell'ippocampo e in altre regioni frontali del cervello, così come l'aumento dell'insula anteriore e dello spessore corticale sono correlabili a miglioramenti nell'apprendimento, nell'attenzione e nella memoria. In particolare, l'aumento dell'insula anteriore e dello spessore corticale avvantaggiano la funzione cognitiva e l'auto-consapevolezza. Da uno studio si è, infatti, verificato che le regioni cerebrali associate all'attenzione e all'elaborazione sensoriale erano più spesse nei partecipanti che hanno praticato meditazione.

Maggior relax, meno stress

La meditazione può alterare gli impulsi elettrici e le onde cerebrali legate allo stress e all'ipervigilanza, abbassandone il livello. Un altro vantaggio della meditazione è, quindi, un rallentamento del sistema nervoso simpatico, quello legato allo stress e allo stato di allerta che guida la risposta di lotta o di fuga.

Quando sei preoccupato per qualcosa che reputi una minaccia, il sistema nervoso simpatico entra in gioco, rilasciando l'ormone dello stress che ti spinge a correre o a reagire. Una volta che il pericolo è passato, il sistema nervoso parasimpatico si attiva e ti permette di riposare e rilassarti. Come spiega uno studio della Stanford University, attraverso la meditazione, puoi, essenzialmente, disattivare il tuo sistema nervoso simpatico e e attivare quello parasimpatico. La sensazione finale sarà quella di minor stress e di un maggior equilibrio mentale.

Meditazione benefici

Riduzione di ansia e depressione

Altri studi dimostrano, poi, la correlazione tra meditazione e livelli più bassi di depressione e ansia sia direttamente che indirettamente correlati alla pratica. Già uno studio del 1995 aveva dimostrato miglioramenti clinicamente e statisticamente significativi dei sintomi soggettivi e oggettivi di ansia e panico dopo un lavoro di 8 settimane basato sulla meditazione e sullo sviluppo della consapevolezza. Dopo 3 anni, 18 dei 22 soggetti che avevano partecipato allo studio sono stati sottoposti a un follow up per sondare gli effetti a lungo termine e le analisi hanno mostrato il mantenimento dei miglioramenti ottenuti nello studio originale.

Meno pensieri rivolti al passato

Matt Dixon, un ricercatore del dipartimento di psicologia di Stanford, ha affermato che la meditazione influenza due cambiamenti principali nel cervello umano. Nel primo sono coinvolte la ruminazione e la costruzione di pensieri sul passato e sul futuro, comportamenti che avvengono meno nelle persone che praticano la meditazione. Dall'altra parte, grazie all'aumento di dimensioni dell'insula (responsabile della consapevolezza del corpo, tra le altre cose), la meditazione può portare a una maggiore attenzione alle emozioni e sensazioni corporee del momento presente. Il focus, quindi, sarà molto più spostato sul presente e ciò ti permetterà di concentrarti sempre meno sui pensieri negativi rivolti ad altri momenti già vissuti o futuri.

Fonti | "Mindfulness and Symptoms of Depression and Anxiety in the General Population: The Mediating Roles of Worry, Rumination, Reappraisal and Suppression" pubblicato su Front Psychol l'8/03/2019; "Meditation experience is associated with increased cortical thickness" pubblicato su Neuroreport il 6/02/2006; "Mindfulness practice leads to increases in regional brain gray matter density" pubblicato su Psychiatry Res il 30/01/2012; Three-year follow-up and clinical implications of a mindfulness meditation-based stress reduction intervention in the treatment of anxiety disorders pubblicato su General Hospital Psychiatry a maggio 1995; Stanford Magazine