Cos’è il gesto antiviolenza che potrebbe salvarti la vita

Il “Signal For Help” è stato ideato dalla “Canadian womens’s foundation” nel 2020 per dare un aiuto a tutte le donne vittime di violenza di genere, anche di quella domestica. Ecco come si fa, come riconoscerlo e cosa fare se vedi qualcuno farlo. Saperlo potrebbe aiutarti a salvare una vita.
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Maria Teresa Gasbarrone 23 Novembre 2023
* ultima modifica il 07/12/2023

Le donne vittime di violenza di genere, soprattutto nel caso di violenza domestica, a volte sono private della loro libertà a tal punto da non riuscire nemmeno a chiedere aiuto. In questi casi conoscere il gesto antiviolenza può salvare la vita: si tratta di un segnale molto discreto che richiede appena qualche secondo. Il gesto antiviolenza consiste nel piegare verso il palmo della mano il pollice, tenendo le altro quattro dita in alto, per poi chiuderle a pugno coprendo il pollice.

Non è un caso che sia così semplice e veloce. Il "Signal For Help" – così si chiama in inglese – è stato creato dalla "Canadian womens's foundation" nel 2020 proprio per offrire un aiuto concreto a tutte quelle donne vittime di uomini-aguzzini che le tengono rinchiuse in casa, impedendo loro anche di uscire per fare la spesa o prendere un caffè, così che non possano parlare con nessuno, né tanto meno chiedere aiuto.

Anche se è nato per aiutare le donne vittime di violenza domestica, il gesto antiviolenza si è rapidamente diffuso come segnale universale di comunicazione silenziosa per chiunque sia vittima di violenza di genere.

Come fare il gesto antiviolenza

La vittima di violenza, o chi sospetta di essere in una situazione a rischio, può fare il gesto della mano in qualsiasi situazione. Ad esempio, aprendo la porta per prendere un pacco, oppure con la mano dietro la schiena, o verso un passante incontrato per strada.

Il "Signal For Help" è stato ideato proprio perché essendo molto simile a un saluto può essere effettuato anche nelle situazioni più difficili. Inoltre è universale, perché non fa riferimento a lettere o parole, né a concetti della lingua dei segni.

Cosa fare se vedi il gesto antiviolenza

È fondamentale fare sensibilizzazione e spiegare al maggior numero di persone possibile il significato del gesto antiviolenza, così che la possibile vittima abbia più possibilità di essere "vista" e aiutati.

Se ti capita di vedere qualcuno fare questo gesto, in qualsiasi momento o luogo ti trovi, non sottovalutarlo, ma comportati in modo da non esporre la possibile vittime a ulteriori rischi.

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Se vedi una persona sconosciuta fare questo gesto, per prima cosa contatta un centro o un'associazione antiviolenza, saranno loro a indicarti come fare per non mettere in pericolo la persona, oppure puoi anche chiamare direttamente le forze dell'ordine.

Se invece è una tua amica o conoscenti prova a ottenere più informazioni – ad esempio durante una videochiamata – facendole domande che non rischiano di far capire al suo aggressore cosa sta succedendo. La Canadian Women's Foundation suggerisce di porre domande che prevedano come risposta solo “sì” o “no”, oppure è meglio comunicare attraverso messaggi o chat social, con la premura comunque di formulare domande sempre generiche, in modo da non insospettire l’autore della violenza se questi tiene sotto controllo il telefono o il computer della vittima.

Oltre ai centri antiviolenza (qui un elenco dell'associazione D.i.re), puoi chiamare:

  • Il numero antiviolenza e stalking 1522: una linea gratuita, attiva 24 ore su 24 e accessibile dall’intero territorio nazionale, con operatrici che parlano italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo
  • In casi di emergenza più evidente e immediata, meglio chiamare direttamente il 112 (carabinieri) o il 113 (polizia).
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