Cos’è la kush, la droga misteriosa che provocando centinaia di morti in africa

Il kush è una droga sintetica simile ai cannabinoidi, ma è pericoloso quanto l’eroina e la cocaina e uccide circa una dozzina di consumatori a settimana. La composizione del farmaco varia da luogo a luogo. Si dice che il fentanil e il tramadolo siano i principali ingredienti, così come la formalina, un disinfettante.
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Valentina Rorato 3 Febbraio 2024
* ultima modifica il 03/02/2024

Kush è una droga sintetica che non deve essere confusa con l'omonima varietà di marijuana. In Sierra Leone, Liberia e Guinea sta uccidendo molte persone. Dopo averne fumate poche boccate, il consumatore rimane stordito e incapace di stare in piedi. É apprezzata soprattutto tra i giovani uomini, di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Che cosa contenga il Kush è un mistero, anche perché la ricetta cambia a seconda di chi la produce.

Una ricerca condotta dall'American Drug Enforcement Administration (DEA), l’ha descritta come una versione sintetica di una miscela di tetraidrocannabinolo di materiale vegetale spruzzata con sostanze chimiche psicoattive sintetiche simili all'ingrediente psicoattivo nella marijuana. In genere contiene, in quantità sempre diverse, cannabis sintetica, fentanyl e tramadolo mixate con erbe e altre sostanze sintetiche e fumati. Secondo alcuni ricercatori, in Sierra Leone, la Kush è normalmente corretta con formalina (una sostanza utilizzata principalmente nelle camere mortuarie per preservare i cadaveri). E talvolta anche con ossa umane triturate. Questo macabro dettaglio deve essere confermato. Al momento è stato diffuso dai custodi dei cimiteri, che hanno dichiarato di aver trovato molte tombe profanate. Potrebbe esserci del vero, perché le ossa polverizzate possono contenere zolfo, capace di provocare il cosiddetto sballo. Non esiste una risposta definitiva sul fatto che siano presenti o meno, da dove possano provenire o perché potrebbero essere incorporate nella droga. Alcuni sostengono che le ossa siano state fornite dai tombaroli, ma non esiste alcuna prova diretta.

Questa droga circola da circa 6 o 7 anni, ma pare essere  particolarmente apprezzato da 2 o 3 anni. La diffusione probabilmente dipende dal costo, perché molto basso. La dose contenuta in una sigaretta può vale circa 20 centesimi di euro. In media, un tossico ne consuma una decina di sigarette al giorno, magari in condivisione con altri dipendenti. Uno spinello kush impiega circa 30 minuti per essere fumato, ma gli effetti durano molto più a lungo. Molti consumatori spendono circa 8 dollari al giorno, una piccola fortuna per un paese con un reddito medio pro capite inferiore a 400 dollari all'anno.

Quali sono gli effetti?

Gli effetti collaterali includono paranoia e allucinazioni, che possono provocare comportamenti violenti e morte, problemi al sistema respiratorio, che causano vertigini, mal di testa e sonnolenza. Molti consumatori mostrano piedi ingrossati e piaghe sulle gambe, che spesso si infettano. Per alcuni consumatori, la dipendenza da kush può alimentare seri problemi psichiatrici. Sono stati segnalati anche casi di persone che hanno sviluppato gonfiore e infezioni, che hanno portato a ferite aperte sulle gambe, ma non esiste una chiara spiegazione medica per questo. Il farmaco può anche rivelarsi fatale. Quando sono sballati, è noto che i consumatori sbattono ripetutamente la testa contro i muri, camminano nel traffico o cadono da luoghi alti.

Fonte| DEA

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