C’è un (altro) pezzetto d’Italia che domani sarà un po’ più pulito.
È una striscia di terra tra il Veneto, il Trentino e la Lombardia dove da domani vedrai meno rifiuti abbandonati: meno bottigliette di plastica lungo i bordi delle strade, meno lattine di alluminio spiaccicate sotto le foglie di un bosco, meno tappi, bicchieri, copertoni, macchinette del caffè o vestiti che stagnano nei ruscelli.
In un percorso suggestivo e simbolicamente iconico, che parte dal ghiacciaio della Marmolada per concludersi nella provincia di Bergamo, correrà infatti la Keep Clean and Run, l’eco-maratona di plogging che ogni anno attraversa il nostro Paese (e non solo) per sensibilizzare – con parole e fatti – contro il fenomeno del littering.
La nona edizione della KCR è stata presentata ufficialmente lo scorso martedì presso il Parco Indro Montanelli, a Milano, con una conferenza stampa di lancio sui generis, preceduta da un evento di raccolta rifiuti che ha visto cittadini e giornalisti presenti raccogliere oltre 6kg di oggetti abbandonati in soli 30 minuti.
Roberto Cavallo, divulgatore scientifico, eco-runner (e tra i nostri ecoeroi) e ideatore del progetto percorrerà sette tappe lungo l’Italia raccogliendo a mano tutti i rifiuti che incontrerà sul proprio percorso, trasportando con sé un messaggio semplice quanto dirompente: ognuno di noi può aiutare il Pianeta, bastano un paio di guanti, delle scarpe da corsa, un sacchetto e tanto, tantissimo senso civico.
“Ancora una volta il territorio ha risposto con entusiasmo alla nostra iniziativa e così il primo obiettivo è già stato raggiunto; ora si tratterà di metterci le gambe. Come sempre il viaggio vale più del traguardo e in una manifestazione come Keep Clean And Run saranno le persone che incontreremo, soprattutto le ragazze e i ragazzi delle scuole, la vera energia rinnovabile che ci accompagnerà e ci darà la forza per continuare a diffondere un messaggio di speranza per un futuro sostenibile” ci ha raccontato Cavallo a margine dell’evento di lancio.
La KCR partirà il 29 aprile da Malga Ciapela, sotto il ghiacciaio della Marmolada, uno dei più recenti e tragici esempi dell’effetto del surriscaldamento globale sulle nostre montagne, attraverserà il Trentino e arriverà il 5 maggio nel bresciano e nel bergamasco, concludendosi con un evento finale a Gandino.
A fare da teatro alla più lunga maratona di plogging del mondo ci sarà, insomma, uno degli spettacoli più incantevoli che il nostro Paese può offrire: la Val di Fassa, la Val di Fiemme, la Valsugana per passare poi a Trento, al lago di Ledro, al lago di Idro fino alla conca del Farno.
Durante il percorso si farà tappa anche in 14 laghi nei quali verrà effettuato un campionamento delle acque per verificare la concentrazione di microplastiche presenti al loro interno.
In collaborazione con il Dipartimento Scienze e Politiche Ambientali dell’Università Statale di Milano e il professor Marco Parolini, i risultati della ricerca diventeranno poi materiale di uno studio scientifico che verrà successivamente pubblicato su riviste specializzate.
Una vera e propria attività di citizen science, che permetterà ai cittadini di contribuire alla ricerca sugli effetti dell’inquinamento in ambienti apparentemente incontaminati tastandone con mano il peso.
Visto che “in montagna non si va mai da soli, ma sempre accompagnati”, anche questa volta Roberto Cavallo non sarà da solo nella sua eco-maratona. Al suo fianco ci saranno Vitor Pereira, runner sensibile ai temi ambientali, e Gianmarco Maraviglia, fotografo di fama internazionale con una mostra appena terminata dedicata proprio alle microplastiche.
E poi da tutti coloro che vorranno correre e ripulire un tratto di percorso insieme. Noi di Ohga l’abbiamo fatto. Abbiamo raccontato e vissuto il primo campionato mondiale di plogging e la Keep Clean and Run da dentro quando abbiamo ricostruito la vita di un rifiuto e possiamo dirti che sì: tutti posiamo dare una mano al nostro Pianeta.