Dalle foglie di bambù ai funghi shiitake: gli ingredienti della cucina thai che fanno bene alla tua salute

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Non solo curcuma, zucche e radici di zenzero. La cucina thailandese è ricca di ingredienti che aiutano le funzioni dell’apparato circolatorio, aumentano le difese del sistema immunitario e contrastano la formazione di colesterolo. Devi solo scoprirne le innumerevoli proprietà benefiche.
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Gaia Cortese 23 Gennaio 2022

Senza nulla togliere alla dieta mediterranea, ad oggi una delle poche diete che associate a uno stile di vita corretto, ha concretamente degli effetti positivi sulla salute, vale anche la pena considerare i benefici della cucina thailandese.

Recentemente è stato anche promosso dal Dipartimento per la promozione della cultura della Thailandia un sito (thaitastetherapy.com) che raccoglie una cinquantina di ricette particolarmente salutari presentate dai più rinomati chef, che oltretutto possono essere scaricate gratuitamente.

La maggior parte delle ricette della cucina thai è a base di verdure, erbe e spezie.

L’iniziativa porta quindi l’attenzione, oltre che alle ricette, agli ingredienti utilizzati, dalle evidenti proprietà benefiche per l’organismo. Ingredienti di cui probabilmente siamo tutti un po’ a corto nella dispensa di casa, ma che dovrebbero essere introdotti nella dieta quotidiana  comparire di tanto in tanto anche sulla nostra tavola.

Funghi shiitake

A partire dai funghi shiitake originari dell’Asia orientale e coltivati da secoli in Giappone e in Cina. Questi funghi possono contribuire a stimolare le difese immunitarie dell’organismo per il loro contenuto di rame che supporta lo sviluppo e l’attività di diverse cellule immunitarie, tra cui le cellule T, i neutrofili, i fagociti e i linfociti B. Non solo. Grazie al loro contenuto di eritadenina questi funghi promuovono la salute dell’apparato cardiovascolare e contrastano la produzione di colesterolo, pertanto contribuiscono a migliorare la circolazione e la pressione del sangue.

Foglie di crescione selvatico

Note anche con il nome di pak waan, le foglie di crescione selvatico aiutano invece a disinfiammare e disintossicare l’organismo, oltre ad essere un vero e proprio diuretico naturale, utile in caso di ipertensione o in presenza di problemi di ritenzione idrica. È anche noto che il crescione sia utile per alleviare i disturbi dovuti all’anemia, perché ha un alto contenuto di ferro, oltre ad altri sali minerali importanti come il fosforo, il rame, il manganese, il rame, lo iodio e il calcio.

Zucca

La cucina thai è ricca di ricette a base di zucca, e questa è davvero facile portarla anche sulla nostra tavola. Precursore della vitamina A, la zucca è ricca di betacarotene che funge da antiossidante, ed è quindi in grado di preservare il corpo dall’invecchiamento naturale, oltre a contribuire alla prevenzione dei tumori.

La zucca è anche molto ricca di fibre, un valido aiuto se soffri di stitichezza o di coliti. L’aspetto divertente sarà portarla in tavola seguendo una ricetta della cucina thai, diversamente le opzioni sono davvero numerose: si può cuocerla e frullarla per ottenere una vellutata, condirci un piatto di pasta, cucinarla nel forno o impastarla con carote e mandorle per una torta da prima colazione.

Foglie di erba di bambù

E poi ci sono le foglie di erba di bambù con un alto contenuto di vitamina A, indispensabile per favorire le difese del sistema immunitario. Anche l'elevata presenza di flavonoidi fornisce a queste foglie caratteristiche antiossidanti e antibatteriche, mentre grazie all'alto contenuto di silicio, le foglie di erba di bambù hanno anche proprietà remineralizzanti e rinforzanti per le ossa e per le articolazioni.