Dieta del supermetabolismo: perdere chili in 4 settimane, ma con molte critiche della comunità scientifica

La dieta del supermetabolismo punta a farti perdere chili vietando latticini, zucchero, farina di grano, mais, soia, teina e caffeina e cercando di accelerare il tuo metabolismo attraverso l’assunzione di altri alimenti. Una dieta lampo (dura 4 settimane), che difficilmente può diventare un regime alimentare sostenibile per tutta la vita.
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Gaia Cortese 21 Agosto 2019
* ultima modifica il 09/10/2020

In origine è nota come Fast Metabolism Diet, ma in Italia ormai la conosciamo tutti come la dieta del supermetabolismo. Si tratta di un ormai famoso programma alimentare ideato e divulgato dalla nutrizionista Haylie Pomroy e non senza critiche da parte della comunità scientifica.

Questo regime alimentare punta sulla capacità brucia-grassi di alcuni alimenti che sarebbero in grado di riattivare il metabolismo. Non si basa sul conteggio delle calorie e permette di fare cinque pasti al giorno: i tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e gli spuntini di metà mattinata e metà pomeriggio.

Come funziona

La dieta ideata dalla Pomroy vieta i latticini, lo zucchero, la farina di grano, il mais, la soia, la teina e la caffeina. Le regole prevedono anche che non si salti nessuno dei cinque pasti consentiti, spuntini compresi, e la colazione deve essere consumata entro mezz'ora dal risveglio. La dieta del supermetabolismo dovrebbe essere seguita scrupolosamente per 4 settimane e ogni settimana è a sua volta suddivisa in 3 fasi distinte.

La prima fase

La prima fase della dieta del supermetabolismo avrebbe lo scopo di calmare gli ormoni dello stress e si svolge nelle giornate di lunedì e martedì. Due giornate in cui è raccomandato un elevato consumo di carboidrati complessi (pane, pasta riso e cereali), associati alla frutta.

Questa fase dovrebbe già attivare il metabolismo, riducendo l’azione dannosa degli ormoni dello stress. Per ottimizzare tale attività, l’autrice suggerisce in questi giorni di compiere attività fisica aerobica ad alta intensità, utile al corpo per trasformare zuccheri e carboidrati in energia.

La seconda fase

La seconda fase della dieta del supermetabolismo avrebbe l’obiettivo di sbloccare il grasso accumulato e si svolge nelle giornate di mercoledì e giovedì.

In queste due giornate dovrebbero essere consumate buone quantità di proteine (carni magre, pesce o insaccati magri) associati a verdura in quantità, e limitando di contro l’assunzione di carboidrati e grassi.

Dopo aver modulato il metabolismo nella prima fase, lo scopo è quello di smaltire il grasso in eccesso. In questi giorni viene consigliata un’attività fisica muscolare, prevalentemente anaerobica, come per esempio un work-out con i pesi.

La terza fase

La terza fase della dieta del supermetabolismo servirebbe per liberare gli ormoni che bruciano i grassi e si svolge nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, un fine settimana in cui si possono consumare tutti gli alimenti delle due precedenti fasi: carboidrati, frutta, proteine e verdura, ma in aggiunta anche grassi sani (olio di semi di girasole, sesamo, zucca; olio di oliva, burro di arachidi).

Adeguatamente potenziato nei primi giorni della settimana, in questa fase il metabolismo incrementerebbe notevolmente la sua attività. Il risultato a questo punto dovrebbe essere evidente: dovresti aver eliminato eventuali gonfiori e aver ottenuto una silhouette più in forma oltre ad avere restituito al tuo organismo un'energia che prima non c’era.

Sempre che tu abbia seguito questo regime alimentare almeno 4 settimane. In questa fase dedicati ad attività più dolci come lo yoga, il pilates e lo stretching.

Funziona davvero?

Un regime alimentare come quello proposto dalla dieta del supermetabolismo può anche essere seguito per 4 settimane, dai più temerari (e incoscienti). Ma poi? Pomroy propone una dieta di mantenimento che è praticamente identica se si esclude l'introduzione di qualche latticino in più e qualche sfizio fuori dallo schema da seguire. Quindi assolutamente sconsigliata oltre che non personalizzata, che come sai è uno dei requisiti fondamentali di ogni regime alimentare.

Sarebbe poi da valutare se effettivamente gli alimenti proposti dalla nutrizionista americana siano efficaci per accelerare il metabolismo. A tutti gli effetti, anche questa sembra essere una delle tante diete lampo che promettono miracoli, ma pare ben lontana dal diventare un regime alimentare sostenibile per tutta la vita.

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