Dog trekking: escursioni “a sei zampe” con il proprio fedele amico

Se già sei solito andare in compagnia del tuo cane in escursioni e passeggiate, allora stai già facendo del sano e divertente dog trekking, un’attività outdoor che non fa solo bene al tuo fedele amico a quattro zampe, ma anche a te: Ti mette di buon umore, ti mantiene allenato e ti fa conoscere nuovi amici.
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Gaia Cortese 2 Agosto 2021

Una camminata nei boschi, un'escursione in quota, un itinerario naturalistico. Qualsiasi gita fuori porta lontano dalla città può trasformarsi in una bellissima esperienza di dog trekking, conosciuto anche come escursionismo in compagnia del cane. Un modo alternativo per vivere a stretto contatto con la natura in compagnia del proprio fedele amico a quattro zampe, che potrebbe appassionarti tanto da cercare ogni fine settimana nuovi percorsi da fare "a sei zampe".

Cos’è il dog trekking

Il dog trekking altro non è che un trekking in compagnia del proprio cane, che in alcuni casi prevede anche l'utilizzo di un'apposita imbracatura se di dovesse assicurare il cane al proprietario nell'affrontare un tratto di percorso particolarmente impervio. Si trtata di un'attività molto piacevole, apprezzata sia dagli umani che dai quattro zampe, a tal punto che sempre più spesso il dog trekking viene proposto anche alle strutture  che ospitano i cani abbandonati per far vivere loro delle giornate all’aperto e sperimentare il rapporto con l'uomo.

Regole e consigli

Ovviamente non si tratta di una semplice passeggiata e occorre attrezzarsi un po' di più di quanto si sia soliti fare portando a passeggio il cane sotto casa. Tuttavia ciò che è più importante è valutare correttamente l’idoneità delle condizioni fisiche del cane: non solo non deve  essere sovrappeso, ma dovrebbe essere anche un po' allenato prima di affrontare una lunga passeggiata, magari in quota. Il dog trekking è poi indicato ai cani di taglia grande o medio grande, non a quelli di taglia piccola, o ai cuccioli, che potrebbero affaticarsi molto velocemente.

Ci sono poi alcune raccomandazioni di cui tener contro. Il cane dovrebbe mangiare almeno tre ore prima della passeggiata e dovrebbe avere sempre a disposizione dell'acqua per dissetarsi. Il proprietario dovrebbe quindi portarsi dietro una ciotola, acqua, crocchette come premietti e un kit di pronto soccorso (acqua ossigenata, garze, bende, salviettine umidificate, pinzetta per le zecche) se dovesse essercene la necessità.

Meglio poi portarsi dietro un guinzaglio di scorta, qualora si rompesse, e corda e moschettone se il cane dovesse avventurarsi su un terreno con qualche difficoltà,

Perché ti fa bene

Senza ombra di dubbio il dog trekking fa bene al cane, lo mette a contatto con la natura, gli fa respirare un po' d'aria di libertà e lo stanca quanto necessario. Tuttavia, anche l'accompagnatore "umano" può apprezzare i benefici che derivano da questa attività outdoor. Innanzitutto, il dog trekking è una bellissima e originale alternativa alla solita passeggiata in ambiente urbano o al giretto in area cani. Trattandosi di un'attività outdoor ti permette di trascorrere molto tempo all'aria aperta, dove ogni stagione offre il meglio di sé: immagina quanto possa essere bello camminare in un bosco nel periodo autunnale, sul manto nevoso in pieno inverno, in un prato fiorito in primavera e in prossimità di un ruscello di montagna in piena estate.

C'è poi l'aspetto positivo di condividere qualcosa con il proprio fedele amico. Sono sempre di più le associazioni che organizzano "passeggiate a sei zampe", proprio con l'obiettivo di entrare ancora più in relazione con il proprio cane. Senza considerare che fare dog trekking con altri proprietari (e altri cani) ti permette di socializzare e di stringere amicizia con persone che con ogni probabilità condividono la tua passione per gli animali.

Camminare mette poi di buon umore. Si tratta pur sempre di attività fisica e sappiamo tutti quanto faccia bene  e quanto aiuti l'organismo a rilasciare endorfine.

Dove praticarlo in Italia

In Italia sono numerosi gli itinerari dog friendly. In Toscana, per esempio, lungo le vie cave degli Etruschi, tra Sovana, Pitigliano e Sorano si possono percorrere strade molto antiche e ombreggiate grazie alla pietra di tufo in cui sono state scavate. A Rieti, nei pressi del confine fra Lazio e Abruzzo, si può raggiungere il lago della Duchessa, un'insolita conca glaciale a quota 1.788 metri sugli Appennini. In Trentino, nella bellissima Val Sugana, tra boschi e mulattiere si raggiunge invece il Pizzo di Levico ( a quasi 200 metri), da cui godere di una suggestiva vista panoramica. Le escursioni sono davvero numerose, c'è solo l'imbarazzo della scelta e tanta voglia di camminare (e zampettare).