Due kiwi al giorno per combattere la stipsi (sono meglio delle prugne)

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Aumentano le difese immunitarie, esercitano un’azione antiossidante sull’organismo e contrastano anche la stipsi. I numerosi studi fatti sulle proprietà benefiche dei kiwi rivelano che si tratta di un frutto particolarmente prezioso per la salute dell’organismo.
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Gaia Cortese 26 Ottobre 2021

Due kiwi al giorno levano il medico di torno. O meglio, sicuramente aiutano a combattere la stipsi. A dare la ricotta per contrastare la costipazione  è uno studio pubblicato di recente sull’American Journal of Gastroenterology che  ha  studiato gli effetti di kiwi, prugne e dello psyllium (una fibra proveniente dai semi di Plantago arenaria o indica) sulla costipazione cronica e la sindrome del colon irritabile.

Lo studio, infatti, ha messo a confronto 79 pazienti affetti da queste due patologie dividendoli in gruppi. Quelli del primo gruppo hanno mangiato due kiwi al giorno per quattro settimane, quelli del secondo gruppo hanno mangiato quotidianamente dodici prugne, mentre quelli del terzo gruppo hanno consumato 12 grammi di psyllium ogni 24 ore.

Tali dosi non sono state assegnate a caso, ma studiate appositamente per dare le medesime dosi di fibre a ogni individuo. Lo studio ha evidenziato come tutti e tre i metodi siano efficaci per combattere la stipsi, ma i kiwi hanno sicuramente una marcia in più: hanno ridotto anche il gonfiore intestinale e alcuni effetti collaterali come il dolore addominale.

Va detto che i kiwi, oltre alle fibre, contengono anche un’elevata quantità di vitamina C (a parità di peso, quasi il doppio delle arance), vitamina E, oltre a preziosi sali minerali come il potassio. Oltretutto l'indice glicemico di questo frutto esotico è relativamente basso, proprio grazie all’alto contenuto di fibre (circa 6 grammi per due kiwi). Se poi si considera che il fabbisogno giornaliero di fibre per un adulto si aggira intorno ai 25 grammi, è facile concludere che questo frutto ha tutte le carte in regola per essere inserito nella propria dieta alimentare.

C’è solo un “ma”. Il kiwi ha tanti pregi, ma anche qualche difetto. Nei meccanismi che fanno del kiwi un prezioso alleato della salute intestinale dell’uomo è sicuramente coinvolta l’actinidina, una proteina ad attività enzimatica che però è anche un allergene. Ecco perché è facile trovare chi è allergico al kiwi e non ne può apprezzare il sapore e le proprietà benefiche.