Ecomondo 2020: una ripartenza sostenibile al centro della fiera dedicata alla sostenibilità, quest’anno in versione digitale

Ad aprire la fiera, il 3 e il 4 novembre, gli Stati Generali della Green Economy in cui sono state presentate alcune proposte per innescare cambiamenti radicali verso la sostenibilità in sei settori strategici.
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Sara Del Dot 6 Novembre 2020

Due settimane di eventi dedicati allo sviluppo sostenibile e alla transizione ecologica che oggi appare più necessaria che mai. In questi giorni è in corso la 17esima edizione di Ecomondo, la manifestazione dedicata all’economia circolare e all’energia rinnovabile che solitamente riempie gli spazi della Fiera di Rimini, ma quest’anno è stata spostata interamente online a causa delle restrizioni imposte dall’aumento dei contagi da Covid-19. In digitale è stata spostata anche Key Energy, l’altro salone dedicato all’Energia e alla Mobilità Sostenibile.

Quest’anno quindi, potrai partecipare a circa 120 eventi spalmati su due settimane, dal 3 al 15 novembre tra convegni, workshop e seminari scientifici in cui parlare della transizione ecologica attraverso risultati, obiettivi e suggerimenti per premere l’acceleratore verso un’economia sempre più sostenibile e in linea con gli obiettivi europei, anche nel bel mezzo della pandemia.

Un’edizione digitale ma più importante che mai, quindi, per portare al centro dell’attenzione il tema della sostenibilità e i modi e gli strumenti per raggiungerla. Anche e soprattutto in tempo di pandemia.

I temi, come sempre, sono tantissimi: cambiamenti climatici, inquinamento da plastica, erosione costiera, alimentazione, cura del suolo, inquinamento atmosferico, energie rinnovabili, riqualificazione ambientale, economia circolare, mobilità urbana, gestione rifiuti, sfruttamento del momento della pandemia per innescare un cambiamento vero.

Gli Stati Generali per una ripartenza sostenibile

Ad aprire il super digital event il 3 novembre è stata la nona edizione degli Stati Generali della Green Economy, l’assemblea promossa dal Consiglio Nazionale della green economy, che è composto da 69 organizzazioni di imprese in Italia, ma anche dal Ministero dell’Ambiente e con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e della Commissione europea. L’evento, dal titolo “Il green deal al centro del Piano di rilancio per l´Italia  Una nuova fase per la green economy” è stato occasione per la presentazione di un pacchetto di proposte riguardanti sei settori strategici del settore da promuovere con l’utilizzo dei fondi provenienti da Next Generation Eu, oltre alla presentazione dei risultati della Relazione 2020 dello stato della green economy in Italia in relazione anche all’impatto che la pandemia ha avuto su questo mondo. Un’occasione per fare il punto sulla situazione attuale e capire che, ancora, c’è tanto lavoro da fare e va fatto il prima possibile.

Le proposte avanzate riguardano una transizione che deve coinvolgere diversi settori nell’intero paese, dalla mobilità all’energia fino all’economia circolare e la cura dei suoli. E ciò va fatto anche e soprattutto attraverso una migliore indicizzazione degli investimenti per implementare pratiche virtuose e introdurre modelli migliori di sviluppo.