Giornata mondiale sulla sicurezza dei pazienti, per una cura migliore in tutto il mondo

Oggi 17 settembre 2019 si celebra per la prima volta in assoluto una giornata interamente dedicata alla cura e alla sicurezza del paziente nelle strutture ospedaliere. La mancanza di attenzione nei confronti di chi si rivolge al personale sanitario per delle cure, infatti, provoca ogni anno circa 2,6 milioni di decessi in tutto il mondo.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Del Dot 17 Settembre 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

La cura e la sicurezza dei pazienti dovrebbe essere una priorità assoluta nel panorama della sanità mondiale. Eppure troppo spesso non è così. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno sono circa 134 milioni gli episodi di danno al paziente che si verificano nelle strutture ospedaliere di tutto il mondo contribuendo a causare circa 2,6 milioni di decessi. Solo in ambiente primario e ambulatoriale sono 4 su 10 i pazienti che hanno subito danneggiamenti dovuti a una diagnosi errata o a una superficiale prescrizione di farmaci. Ciò significa che circa l’80% di questi errori potrebbe essere facilmente evitato grazie a una maggiore attenzione e cura nella gestione del malato. Così facendo, si risparmierebbero circa 42 miliardi di dollari l’anno in tutto il mondo e circa 5 morti ogni minuto causati da modalità di cura poco sicure.

Per questa ragione, l’Assemblea mondiale della Salute dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha accolto, a maggio di quest’anno, la proposta dell’OMS di istituire il 17 settembre di ogni anno a partire dal 2019 una giornata interamente dedicata alla cura dei pazienti, chiamata World Patient Safety Day.

Un evento importante, in cui l’attenzione nei confronti di chi ha bisogno di cure viene posta al centro di iniziative e campagne di sensibilizzazione per aumentare la cultura di una corretta azione sul campo e della prevenzione dei rischi in ambito medico e sanitario, anche tramite un maggiore coinvolgimento della figura del paziente stesso. Coinvolgimento che, avverte l’OMS, potrebbe diminuire il rischio di errori almeno del 15%. In occasione di questa giornata, la prima in assoluto, diverse città coloreranno i propri monumenti di arancione. Tra gli altri,  cambieranno colore anche il Jet d’Eau a Ginevra, le Piramidi al Cairo, la Kuala Lumpur Tower, la Royal Opera House a Mascate e il ponte Zakim in Boston.

In Italia, la giornata è stata recepita attraverso l’istituzione, nello stesso giorno, della Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, promossa dal Ministero della Salute, dalla Commissione Salute della Conferenza Regioni e Province autonome, dall’Istituto superiore di sanità (ISS), dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali (AGENAS). Assieme alle tante iniziative promosse a livello regionale, anche Roma illuminerà di arancione la piramide Cestia, unendosi alle tante altre città per sottolineare quanto la cura del paziente sanitario sia una priorità globale e vada affrontata collettivamente.

Fonte | World Health Organization

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.