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Hobbyhorse, l’equitazione senza cavallo dei Paesi scandinavi che fa discutere

L’Hobbyhorse è la nuova disciplina simile all’equitazione, ma senza cavallo, che sta spopolando nei Paesi nordici, principalmente in Finlandia. Oltre a essere cruelty free, l’hobbyhorse crea solide comunità di atleti che si ritrovano facendo sport. Ma ci sono anche lati negativi.
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Evelyn Novello 9 Agosto 2023

Uno sport? A quanto pare sì. In Finlandia cavalcare un cavallo giocattolo (un bastone con una testa di stoffa) è diventata un'attività oggetto di competizioni nazionali e chi lo pratica è a tutti gli effetti un atleta. Stiamo parlando dell'hobbyhorse, letteralmente, l'equitazione senza cavallo che sta diventando una subcultura nei Paesi scandinavi e che sta facendo parlare molto di sé anche all'estero. Diecimila sono i praticanti nella sola Finlandia e attorno alla disciplina si sono formate delle vere community di giovani.

Ma andiamo per gradi. L'Hobbyhorsing è contiene, appunto, la parola hobby perché gli atleti costruiscono artigianalmente il proprio cavallo rendendolo il più realistico possibile. Decorano e pettinano la testa di pezza attaccata al bastone, danno al cavallo un nome e lo accudiscono come fosse un animale un carne e ossa. La pratica dello sport consiste, poi, nell'esecuzione di dressage, disciplina equestre in cui cavallo e cavaliere eseguono movimenti geometrici nel tentativo di impressionare, seguendo predeterminate regole, pubblico e giudici. Questi ultimi, a loro volta, sono chiamati a valutare la prestazione dell'atleta dando un punteggio allo stile, alla correttezza dei movimenti e alla capacità atletica dimostrata.

Quella dell'hobbyhorse è una comunità di ragazze, principalmente, che sentono di avere un senso di appartenenza verso la disciplina e verso le coetanee. Attorno allo sport si è creato uno spazio sicuro che permette alle giovani di parlare delle loro problematiche (spesso di bullismo), di confrontarsi, proteggersi e supportarsi a vicenda. Il tutto praticando dell'attività fisica. Un documentario che ti può aiutare a capire meglio questa disciplina è Hobbyhorse Revolution di Selma Vilhunen, il cui lancio è stata l'occasione per lanciare la campagna social #kepparitkunniaan, traducibile in “Rispetta lo Hobbyhorse”, che cerca di combattere i pregiudizi che circondano questo sport.

Hobbyhorse: pro e contro

L'hobbyhorse ha preso talmente piede in Finlandia da avere un'associazione e competizioni nazionali, come i Campionati annuali, tenutisi pochi mesi fa a Seinäjoki. Per chi è abituato a vedere o praticare la tradizionale equitazione tutto ciò può apparire folle ma dobbiamo evidenziare palesi punti a favore dell'hobbyhorse. Primo fra tutti, la sostenibilità. Tra cavallo e proprietario si può davvero instaurare un legame affettivo che rende la cavalcata un momento di unione e di felicità per entrambi ma il rischio è che nei maneggi i cavalli siano considerati solo un oggetto a disposizione degli umani. Per la maggior parte del tempo vivono nelle scuderie e sono costretti a restare rinchiusi in 8 mq, uscendo solo per portare sulla schiena uomini, o per far divertire i bambini. L'Hobbyhorse è quindi uno sport che possiamo definire cruelty free e che, al contempo, contribuisce a formare legami tra i partecipanti.

Al tempo stesso, alcuni aspetti dell‘hobbyhorse sono bizzarri, come il fatto di trattare il cavallo di pezza alla stregua di un animale reale. Le atlete adoperano la striglia sulle criniere e vestono il proprio cavallo con una coperta a trama fitta quando dormono, per "proteggerlo da mosche e pappataci". Se nei bambini è del tutto normale giocare con un animale di peluche credendo per qualche attimo che sia vero, nel caso degli adolescenti sorge qualche dubbio sul fatto che non possa rappresentare un sintomo di un problema relazionale. Se un ragazzo o ragazza che ha superato la fase infantile spaccia per reale un oggetto forse nasconde un disagio che andrebbe curato con altri metodi, ad esempio, con un percorso psicologico. Può senza dubbio aiutare i ragazzi anche un animale in carne ed ossa che saprà donare amore e con cui si può instaurare una relazione in modo più sano.