I 5 laghi del Nord Italia dove puoi pattinare sul ghiaccio

Pattinare sul ghiaccio è bello, ma immagina come sarebbe farlo in un contesto naturale e non in una delle tante piste artificiali che compaiono in centro città nel periodo delle feste. Ecco cinque laghi del Nord Italia dove è possibile indossare i pattini con le lame e immergersi nella natura.
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Gaia Cortese 26 Gennaio 2022

Se pattinare sul ghiaccio è un bellissimo modo per muoversi divertendosi, farlo su un lago ghiacciato ha sicuramente un quid in più. Circondati a 360° da montagne innevate, da fitti boschi di abeti e larici e un cielo privo di nuvole, pattinare su uno specchio di acqua ghiacciata è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita, già solo per l'emozione di trovarsi completamente immersi nella natura.

attenzione però che pattinare su un lago ghiacciato è tanto bello quanto pericoloso, tant’è che prima di avventurarsi su una lastra di ghiaccio è assolutamente raccomandabile informarsi presso gli enti locali su cosa sia permesso fare e cosa non lo sia. Solo uno spessore di ghiaccio di almeno 10 cm offre, infatti, sufficienti garanzie per pattinare in sicurezza: da qui la più semplice delle raccomandazioni, ossia quella di evitare i laghi che si trovano nel fondovalle, e che potrebbero non essere ghiacciati come dovrebbero, e di prediligere invece i laghi in alta quota, dove le temperature sono sotto lo zero e fanno quello che devono fare.

In Italia la maggior parte di laghi che nei periodi più freddi della stagione invernale si trasformano in piste ghiacciate si trovano in Trentino Alto Adige, ma qualche pista per pattinare open air si trova anche in Piemonte, in Lombardia e in Valle d’Aosta.

Lago Gover, Valle d'Aosta

A un’ora e mezza di strada dal capoluogo piemontese, nell'area del  Gressoney-Saint-Jean, si trova il lago Gover. Immerso tra pini e abeti secolari, il lago Gover è uno specchio d’acqua di origine artificiale che in inverno, di norma da metà dicembre fino a metà marzo, si trasforma in una bellissima pista di pattinaggio su ghiaccio.

Dopo aver pattinato, alle spalle del lago è possibile anche percorrere la cosiddetta passeggiata della Regina, così chiamata perché ripercorre il sentiero fatto dalla Regina Margherita di Savoia nei pressi della sua dimora estiva.

Lago di Braies, Trentino Alto Adige

Se in estate si distingue per il suo colore verde smeraldo, in inverno il lago di Braies è coperto da una spessa coltre di ghiaccio e neve ed è una pista perfetta per pattinare circondati dalle imponenti cime innevate delle Dolomiti.

Il lago di Braies, anche noto come Pragser Wildsee, si trova a quota 1.496 metri al margine settentrionale del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, nell'Alto Adige orientale: non solo è famoso per una serie televisiva che qualche anno fa ha riscosso un discreto successo, ma è anche il lago naturale più grande delle Dolomiti.

Lago di Fiorenza, Piemonte

Ai piedi del Monviso, nel comune di Crissolo, si trova il lago di Fiorenza, uno dei laghi alpini che ghiacciandosi si trasforma in una suggestiva pista di pattinaggio all'aperto. Per gli amanti delle escursioni, il lago di Fiorenza insieme al lago Chiaretto, a lago Superiore di Viso e al lago Grande di Viso, appartiene al giro escursionistico dei Laghi che parte dal Plan del Re un alocalità montana in provincia di Cuneo.

Lago di Fiè allo Sciliar, Trentino Alto Adige

Ai piedi del Massiccio dello Sciliar, il lago di Fiè allo Sciliar è uno dei laghi più belli dell’Alto Adige, merito della bellezza del paesaggio che lo circonda e delle sue acque. Nel XVI secolo questo lago è stato realizzato artificialmente da Leonhard von Völs, uno dei proprietari del castello di Presule, vicino Bolzano, con l'unico scopo di poterci pescare. Il lago non è profondo più di 3,5 metri, pertanto in inverno gela rapidamente, trasformandosi in una coltre ghiacciata abbastanza sicura. In loco si possono noleggiare anche i pattini.

Lago di Endine, Lombardia

Incastonato tra i monti della Val Cavallina, in provincia di Bergamo, il lago di Endine è un'altra pista di pattinaggio naturale in inverno, tuttavia non sempre è sicuro considerarlo come tale, a maggior ragione da quando le temperature invernali non così basse come ci si dovrebbe aspettare.

Se infatti, nei giorni più freddi dell'anno il lago di Endine si ricopre di uno strato di ghiaccio e può essere percorso a piedi e in alcuni punti anche con i pattini, per motivi di sicurezza è sempre meglio rivolgersi all'ufficio turistico locale e ricevere maggiori garanzie.

Fino a qualche decennio fa era tradizione attendere che, al formarsi della crosta di ghiaccio, il parroco di Endine benedicesse la stessa prima che qualcuno osasse avventurarvisi sopra. Tuttavia, sembra che la Curia abbia sconsigliato il parroco dell'assumersi tale responsabilità e quindi la cerimonia della benedizione del ghiaccio non si è più tenuta.