I rimedi naturali per i disturbi stagionali: le diverse piante per ogni periodo dell’anno

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.
Corpo e mente cambiano con il mutare e l’evolversi delle stagioni: l’energia del nostro sistema è influenzata dall’ambiente circostante, dalla temperatura, dai cibi e dagli stati d’animo. Ogni stagione porta in sé caratteristiche peculiari che andranno a influenzare il nostro benessere: la scelta dei cibi e dei rimedi naturali in forma preventiva è essenziale per stare bene.
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Serena Marega 12 Luglio 2019

Di rimedi naturali ce ne sono ormai per differenti necessità, ma non tutti fanno attenzione ad assumerli, in quanto vige la falsa credenza che “tanto è naturale e quindi non fa male”. Niente di più sbagliato: i rimedi naturali, come i fitoestratti, le tinture madri, gli estratti secchi o freschi, i gemmo terapici, gli oligo elementi, vitamine e minerali, agiscono secondo processi biochimici, quindi sì, sono naturali in quanto provengono da madre terra ma è altrettanto vero che hanno delle controindicazioni per la fascia d'età, la patologia, i farmaci utilizzati e soprattutto la provenienza, il tipo di estrazione e lavorazione.

A ragion di logica il discorso vale anche per gli alimenti, i cosmetici e, volendo, anche il vestiario.

Una pianta medicinale, coltivata in campagna, estratta nel periodo corretto e lavorata da mani esperte sarà diversa da una pianta raccolta sul ciglio della strada, imbevuta di gas di scarico. Così come una buona verdura se coltivata da un agricoltore, sarà migliore di quella di serra del supermercato o una vitamina di origine vegetale e non di sintesi e così via.

Esistono rimedi specifici stagionali? Quanto è importante la prevenzione?

Per chi oramai segue questa rubrica, avrà capito come ragiono: si, esistono i rimedi naturali specifici per le diverse problematiche come la propoli per il raffreddore, l'aloe per cicatrizzare le  ferite, l'ibisco per le cistiti, il mirtillo nero per la vista…mi preme più che altro sensibilizzare il lettore sull'importanza della prevenzione, della sinergia con il cibo, lo stile di vita e le emozioni.

Noi tutti ci conosciamo e sappiamo che reagiamo agli stress in varie modalità: ad alcuni prende l'apparato respiratorio con bronchiti, riniti, placche in gola ad altri prende l'apparato circolatorio con ipertensione, tachicardia, ansia oppure ad alcune donne ciclicamente con candide, cistiti, dermatiti non da contatto, blefariti e così via. Se sappiamo che il nostro corpo sfoga in “un organo debole”, perché non prevenire?

Quante volte mi sento dire in studio “eh ma io lo so che ora mi viene…”, oppure “lo so che non devo mangiare …altrimenti mi viene…”: prevenire è volersi bene, anche per i piccoli disturbi.

Per esempio prendiamo ora le varie stagioni. In estate cambia energia, temperatura, modalità emotiva e disturbi: ne sei consapevole?

Prendiamo la stagione estiva: ovviamente, per necessità climatiche avremo bisogno di cambiare l'alimentazione, un brasato non è sicuramente la scelta migliore.

Il nostro sistema in questa stagione ha bisogno di liquidi, di vitamine e minerali provenienti da frutta e verdura: tante persone soffrono di cattiva circolazione in quanto aumenta il caldo esterno, si trattengono liquidi e ne soffrono le gambe con varici, flebiti, ritenzione dei liquidi, alcuni non sudano, altri soffrono di sbalzi pressori, difficoltà di dormire, micosi e infezioni del tratto genito urinario. Siamo rilassati ma frizzanti un po' nervosi dal caldo, a volte nevrotici e sotto stress dal carico lavorativo invernale.

Le piante più utilizzate per favorire il micro-circolo sono l'agnocasto, l'amamelide oppure la bromelina per il ristagno dei liquidi che preferisco alla linfa di betulla per evitare in certi casi di sovraffaticare i reni.

Per le micosi localizzate specialmente sull'alluce più esposto durante l'estate, un rimedio con impacco di probiotici selezionati e tea tree oil per disinfettare tenendo sempre conto che è dall'intestino che proviene il problema come pure per candide e cistiti: per quest'ultime, oltre a un approccio nutrizionale che andrà a evitare i cibi acidi e rossi, molto utile è l'ibisco. Si è sempre trattata la cistite con il mirtillo rosso o conosciuto come cramberry: ho trovato più efficace alternare uva ursina sotto stretto controllo perché ricca di controindicazioni, se assunta per troppo tempo, e l'integrazione di ibisco con d-mannosio e probiotici.

In autunno cosa cambia?

Dopo la stagione estiva, anche qui cambia energia, l'alimentazione comincia a riscaldarsi e a essere più nutriente: qui entrano in gioco le fasi silenti come quelle dedicate alla perdita fisiologica dei  capelli e al risvegliarsi delle gastriti.

Lo stomaco si muove, bruciori, reflussi, cattiva digestione per chi ne è soggetto possono essere aiutate con un gemmo derivato come il ficus carica o la matricaria o un oligoelemento come il manganese-rame. Sicuramente astenersi da cibi irritanti è basilare, eliminando i cibi acidi e ricchi di istamina. La stagione può prendere il cavo orale con afte, arrossamenti gengivali e degli sciacqui con l'argento colloidale possono aiutare. Importante se vogliamo fare prevenzione vista la stagione invernale alle porte è sostenere il sistema immunitario con piante adattogene ossia piante che si adattano alle proprie esigenze. Parlo per esempio di eleuterococco, astragalo, echinacea la preferisco in fase acuta non potendola assumere per lunghi periodi come consigliato dalla farmacopea tedesca e francese sempre per evitare di caricare il fegato.

Mi preme consigliare il sostegno a livello intestinale essendo la sede del sistema immunitario: quindi sistemare l'attività intestinale intesa come microbioma e struttura per rifornire al corpo le barriere contro le infezioni e ristabilire le normali attività organiche.

Si possono prevenire le malattie da raffreddamento sostenendo il sistema immunitario anche con un buon apporto di vitamina C, naturale possibilmente, acerola e rosa canina piante utilizzate anche in fase acuta.

Muoversi e aiutare l'apparato muscolare e scheletrico è un'ottima attività da reintegrare dopo la pausa estiva: le ossa soprattutto hanno bisogno di movimento per potersi fortificare e nulla vieta un'integrazione di vitamina D, calcio e vitamina K2, soprattutto dopo una certa età e per chi non si espone al sole.

E durante l'inverno?

Durante la stagione fredda abbiamo necessità di riscaldarci e produrre carburante: la scelta dei cibi si orienterà a nutrire e immagazzinare calorie. Durante questa stagione se il sistema immunitario è in deficit, si potrà soffrire di raffreddori frequenti che tardano a guarire, tutte quelle infiammazioni a carico dell'albero respiratorio, faringiti, bronchiti, sinusiti: in questi anni ho potuto constatare che il nostro corpo diventa sempre più debole ed attaccabile, batteri e virus sempre più forti anche a causa di un scorretto uso di farmaci presi senza controllo.

Dalla natura una pianta, il kaloba, un geraneo africano, in associazione con probiotici selezionati, e quando intendo selezionati intendo sempre per qualità, provenienza e scopo terapeutico associati a una alimentazione corretta, possono essere i rimedi più indicati per la sindrome influenzale.

C'è chi ama farsi un pediluvio con l'olio essenziale di eucalipto per stimolare in maniera riflessa le zone del piede, o chi preferisce i suffumigi con acqua salata e olio essenziale di pino mugo per il raffreddore. Gli oligo-elementi rame oro e argento possono essere un ottimo sostegno per il recupero post influenza.

Per chiudere il cerchio: la primavera

Dopo la stagione invernale ci si può sentire affaticati per il normale cambio energetico, la luce, il clima e il cibo. Gli organi sono appesantiti e hanno bisogno di essere rigenerati e disintossicati: vengono proposte le famose detox, prodotti e pratiche che non vanno bene per tutti, possono arrecare infiammazioni ad altri organi o liberare troppi chetoni elementi che in un corpo intossicato o in caso di calcolosi può farvi finire al pronto soccorso.

Quindi sempre attenzione e farsi seguire passo dopo passo da un nutrizionista per studiare una detox alimentare sicura e da un professionista in rimedi naturali per scegliere il rimedio adatto se necessario.

Fegato e cistifellea sono presi di mira, ma anche il sistema immunitario con l'arrivo delle allergie stagionali e la scarsa energia post “letargo invernale”. Mi piace molto il ribes nigrum per sostenere gli stati allergici preso almeno due tre mesi prima oppure altre piante adattogene come l'euleterococco senticosus per riattivare l'energia e regolare la pressione bassa, oppure la whitania somnifera che lavora sul corpo  o la rodiohla rosea che riequilibra stati di affaticamento sia fisico sia mentale.

Questi rimedi sono moto validi ma hanno comunque delle controindicazioni e modalità di assunzione da rimandare ad un esperto.

Può capitare che il corpo manifesti problematiche “fuori stagione”, ma in linea generale questa è una ciclicità standard: questi sono solo alcuni dei rimedi che si consigliano, ma il fattore essenziale rimane la prevenzione.

Rimando sempre al professionista come, quando, per quanto e soprattutto la scelta per una qualità dell'estratto e di certo non basta un'etichetta sulla confezione per determinarne la valenza.

È importantissimo non fare auto-trattamento, ma imparare l'auto-prevenzione.