
La terapia di medicina orientale più praticata in occidente e sicuramente una delle più conosciute. Ma se quello che ti spaventa dell'agopuntura è l'idea di tanti piccoli aghi che ti pungono, devi sapere che non proverai nessun dolore, soltanto un leggero fastidio. Almeno, questo è quello che accade quando l'agopuntore, che di norma deve essere un professionista sanitario, è esperto e sa svolgere bene il proprio lavoro.
Nelle mani di un terapista un po' improvvisato, invece, il rischio è quello non solo di sentire male, ma anche di un leggero sanguinamento e di ematomi nella zona della puntura. Anche per questa ragione, faresti bene a diffidare di agopuntori che non sono anche laureati in medicina, fisioterapia, infermieristica e altre discipline sanitarie.
Su Ohga ti abbiamo già spiegato come funziona l'agopuntura, ma è bene essere al corrente che non si tratta di una terapia a rischio zero, come spiegano anche le linee guida della Società italiana di agopuntura.
Il primo vero rischio che corri, è quello di finire nelle mani di un agopuntore non preparato a sufficienza per praticare questa terapia. L'agopuntura infatti non nasconde problematiche vere e proprie se non nel modo in cui viene somministrata.
Non preoccuparti, non si tratta di gravi rischi per la tua salute. Sono solo sanguinamenti leggeri ed ematomi di piccole dimensioni, laddove è stato inserito o estratto l'ago in modo non corretto. Lo strumento infatti dovrebbe perforare solo lo strato della cute e non interferire con nessun vaso sanguigno. Ma basta davvero una pressione di poco superiore per pungere un capillare.
In questi casi, potresti anche provare un po' di dolore, del tutto sopportabile. È il segno che il terapista non è ancora pronto per praticare l'agopuntura in autonomia e ti consiglio di rivolgerti a qualcun altro.
L'ago è spesso meno di un millimetro e, di conseguenza, potrebbe rompersi abbastanza facilmente, soprattutto se chi lo utilizza non esegue i movimenti in modo corretto. Di nuovo, non si tratta di una conseguenza grave, ma rimane un indicatore delle effettive competenze dell'agopuntore.
La colpa però potrebbe anche essere dovuta alla scarsa qualità dell'ago o all'erosione dello strumento, riutilizzato ormai troppe volte. Esiste poi la possibilità che dipenda in qualche misura anche da te, se non sei riuscito a rimanere fermo sul lettino e hai eseguito dei movimenti bruschi.
Un rischio davvero serio che puoi correre quando non ti affidi a un professionista, è quello di incorrere in lesioni gravi ai tuoi organi. Come ti dicevo prima, l'ago dovrebbe rimanere sottopelle e non entrare in contatto nemmeno con i vasi sanguigni più periferici. Ma un agopuntore inesperto potrebbe esercitare troppa pressione, magari non in un punto adatto, e recare danni a polmoni, linfonodi o arterie.
Mentre l'agopuntore inserisce poco per volta gli aghi sotto la tua pelle, potresti avvertire un senso di vertigine e di nausea. Magari poco per volta ti sembra che le forze ti vengano meno, che ci sia un qualcosa che opprime il tuo torace e avverti una generale percezione di malessere. In questi casi, potresti addirittura svenire.
Non ti preoccupare, si tratta di una reazione abbastanza normale, soprattutto per le prime sedute. Gli aghi infatti vanno a stimolare zone nelle quali possono causare l'ipotensione. Avverti subito il terapista, non appena compaiono i primi sintomi, in modo che ti permetta di assumere una posizione che allevi il malessere.
Un episodio che proprio non dovrebbe accadere nello studio di uno specialista è quello di trovare polvere e sporcizia. Stai molto attento alla scarsa qualità della pulizia, perché potresti correre il rischio di contrarre infezioni. In particolare, assicurati che gli aghi siano sempre sterili e quindi a prova di virus e altre malattie trasmissibili, come Hiv ed epatite B.
Se aspetti un bambino è solitamente sconsigliato sottoporsi a sedute di agopuntura. Ricorda che il tuo corpo sta vivendo un momento delicato e dovresti quindi cercare di disturbarlo il meno possibile. La manipolazione e la stimolazione di alcuni punti attraverso gli aghi potrebbe indurre a contrazioni uterine non desiderate e a un parto prematuro o addirittura all'aborto.
L'unico caso in cui viene consigliata è proprio per indurre il travaglio quando il termine per la nascita è già stato superato da diverso tempo, oppure per abbreviarne la durata. In questo caso però assicurati di rivolgerti a un professionista con una particolare competenza in questo ambito.
Se ti hanno diagnosticato un tumore, puoi ricorrere all'agopuntura, ma non come cura contro il cancro. Gli aghi invece potrebbero aiutarti ad alleviare alcuni sintomi provocati dalla malattia o da chemio e radioterapia. Si tratta di una pratica che deve sempre affiancare le cure tradizionali ed è assolutamente vietato pungere la zona dove si sta sviluppando il carcinoma.
L'agopuntura non è nemmeno indicata per le situazioni di emergenza, dove è meglio rivolgersi al pronto soccorso o a un medico.
Per chi soffre di difetti della coagulazione, come l'emofilia, è il caso di astenersi dal farsi pungere da qualunque ago, perché la terapia anticoagulante che quella persona dovrà seguire aumenta il rischio di perdita di sangue.
Infine, non avvalerti dell'agopuntura se sei allergico ai metalli. Per quanto sterili, infatti, gli aghi potrebbero sempre provocarti una reazione avversa e indesiderata.