La musica è in grado di darci innumerevoli benefici ma raramente ci fermiamo ad analizzarli. Un settore scarsamente indagato ma che sta raccogliendo sempre più studi è quello, in particolare, dei canti spirituali nel mondo. Per quanto simbolo di un legame con la natura e il misticismo, alcuni suoni sono in grado di dare un senso di benessere e di spiritualità e ne sono un esempio i mantra che spesso si recitano nello yoga e nella meditazione.
Per spiegarti meglio, i mantra sono, nella tradizione dell'antica filosofia indiana, quelle formule che vengono ripetute molte volte come pratica meditativa. "Mantra" è proprio una parola sanscrita composta da man, che sta per "mente" e tra, che significa "proteggere", "liberare da", per questo i mantra sono pensati come strumenti per liberarci dai pensieri e alleggerire la mente. Ciò che conta non è tanto il significato di ciò che si andrà a dire, quanto il suono stesso. Il più famoso, e quello che avrai certamente già sentito, è il mantra OM (ॐ).
Un'esperta che studia e promuove da tempo questa pratica è Thea Crudi, mentore spirituale, scrittrice e cantautrice che ci ha spiegato: "Come dimostrano già alcuni studi (vedi fonti in fondo all'articolo, ndr), la ripetizione di mantra ha effetti neurologici con un potere terapeutico perché consente il rafforzamento della corteccia cerebrale che favorisce la memoria e il benessere della mente. Ciò è dovuto al fatto che si ripetono suoni che hanno effetti particolari sul nostro cervello".
Una grande potenza è quella, in particolare, dei mantra in sanscrito, una delle lingue più antiche al mondo utilizzata anche nei testi spirituali indiani. "I benefici della ripetizione dei mantra sono ormai cosa nota nel mondo, tant'è che sono utilizzati anche nella medicina ayurvedica – spiega Crudi. – I loro suoni hanno una potenza sacra che stimola la spiritualità, la calma, la capacità di avere un distacco dalla realtà quotidiana. Aiutano la mente a essere più lucida".
Ma quando parliamo di mantra, cosa intendiamo di specifico? "Nei testi dell'antica filosofia indiana, i Veda, troviamo formule più o meno complesse – continua Crudi. – "Om" è un mantra molto semplice ma è anche uno dei più potenti, è considerato il suono primordiale che ha dato origine all’Universo. Il Gayatri Mantra, il cui testo è Bhur Bhuvah Svaha – Tat Savitur Varenyam – Bhargo Devasya Dheemahi – Dhiyo-yo nah Prachodayat – è, invece, considerato tra i più sacri e la sua ripetizione è consigliata al mattino presto o alla sera, momenti in cui il Sole raggiunge una posizione particolare. Sono tantissimi e ognuno ha una funzione specifica".
Come abbiamo detto, il mondo dello yoga e della mindfulness, per quanto sia derivante dalla cultura induista, non implica il credo di quella religione. "Lo yoga è una filosofia di vita, una metodologia al servizio dell’essere umano per conoscere sé stesso – specifica Crudi. – Non ti toglie niente anche se sei cristiano, anzi sarai un cristiano migliore perché vivrai meglio la tua religione".
Se parliamo di canti sacri apriamo un mondo tutto ancora da esplorare. Alcuni studi hanno già evidenziato i benefici specifici della musica di origine spirituale concludendo che alcuni di loro possono "calmare le paure e trascendere la mente, aiutando così gli individui a far fronte alle difficoltà" ha spiegato uno studio pubblicato su Nature.
"È interessante tutto il mondo della musica dei celti e degli aborigeni – conclude l'esperta. – Il suono delle tradizioni musicali antiche, nonostante siano state un po' perse in Occidente, permette di assumere alcuni stati mentali psico-fisici che ci permettono di sentirci subito meglio. La musica è sacra in ogni caso, ha un potere calmante e di armonizzazione".
Fonti | "Scientific Evidence of Health Benefits by Practicing Mantra Meditation: Narrative Review" pubblicato su Lippincott il 5/09/2022; "The neurophysiological correlates of religious chanting" pubblicato su Scientific Reports il 12/03/2019.