Quante volte, invocando un po’ di pace interiore, per un attimo hai congiunto pollice e indice delle mani, chiuso gli occhi e pronunciato un Om prolungato? Avresti potuto anche contare fino a 10, o fare tre respiri profondi per allontanare sensazioni negative come la rabbia, la frustrazione o la perdita della pazienza. A ciascuno il suo, nel senso che è giusto che ogni individuo trovi il suo metodo per ritrovare la calma o semplicemente per rilassarsi; di sicuro, se tu praticassi l’Induismo (ma anche il Buddhismo o il Gianismo), l’Om sarebbe la tua chiave per ritrovare la pace e il benessere.
L'Om (o AUM) è una sillaba sacra che viene pronunciata all’inizio o al termine della lettura dei Veda, i testi sacri dell’induismo. Nella sua “Autobiografia di uno Yogi” Paramahansa Yogananda, un filosofo e mistico indiano, definisce l’Om come “la parola del Creatore, il suono del motore Vibratorio, la testimonianza della Presenza Divina”, difatti, recitare l’Om permette di riconnettersi con la saggezza dell’Universo. Ripetere almeno 21 volte la sillaba sacra porta benessere e pace nel corpo e nello spirito, rimuove i pensieri che affollano la mente, elimina le distrazioni e libera le emozioni che ostacolano le nostre azioni.
L’Om è considerato il suono primordiale da cui ebbero origine tutti i suoni e i linguaggi del mondo, per questo motivo è considerato non solo un simbolo sacro, ma anche il mantra più importante della religione induista; lo puoi ritrovare in gran parte delle meditazioni che vengono fatte proprio ripetendo costantemente questo suono.
L'Om è la sintesi di tre suoni a-u-m, la sillaba eterna, e di un suono silente, ossia quella brevissima pausa che si crea tra un mantra e l’altro. Quindi, come si pronuncia correttamente questa sillaba? Il mantra deve essere pronunciato con energia e in un modo preciso, senza perdere la concentrazione. La A deve nascere dalla regione dell'ombelico ed emergere dalla gola; la U deve essere pronunciata rovesciando la lingua e la M termina sulle labbra mentre la vibrazione termina sulla sommità del capo. Anche se la sillaba sacra viene suddiviso in tre parti, la sua recitazione deve essere fatta come un unico suono. Per quanto il quarto suono sia silente, è fondamentale nella recitazione, in quanto rappresenta il culmine della massima e più pura contemplazione.
Recitare il mantra Om apporta diversi benefici. Non solo ti aiuta a calmare la mente, a eliminare tutti i pensieri che la affollano, ma migliora anche la concentrazione, l’intuito e la creatività. I benefici si riscontrano anche a livello fisico: dedicarsi alla meditazione, aiutandosi con questo mantra, allontana lo stress e può aiutare a prevenire l'ansia.
Una sillaba, un unico grafismo che racchiude numerosi significati. Il simbolo dell'Om è uno dei soggetti preferiti per chi decide di farsi un tatuaggio. Non solo porta con sé diversi significati come quello della Creazione, dell'Evoluzione e del Sacro, ma racchiude nel suo grafismo diversi simboli grafici.
Innanzitutto la curva inferiore sulla sinistra, simboleggia il jagrat, lo stato di coscienza, mentre la curva superiore, esattamente sopra alla curva inferiore, simboleggia il sushupti, ovvero lo stato inconscio. La curva sulla destra simboleggia il swapna, lo stato di sogno, mentre il punto in alto simboleggia turiya, lo stato di coscienza. Infine, il semicerchio simboleggia maya, che rappresenta l’illusione che ci impedisce di realizzare lo stato della beatitudine.
Un'altra interpretazione del simbolo Om vede le curve sulla sinistra (quello che sembra un 3) rappresentare la bocca della divinità. Da questa bocca esce una lingua mentre la divinità pronuncia il sacro Om, che spiega come ci sia stato un evento primario che ha generato tutto dal nulla (la bocca, infatti, è vuota). Per tutti questi motivi c'è chi sceglie di tatuarsi il simbolo dell'Om. Per portare sempre con sè in maniera indelebile il suo significato.