Il telemark: sciare a tallone libero per riscoprire l’essenza primaria dello sci alpino

Il telemark, ovvero la tecnica sciistica a tallone libero, è tornata di moda e ci sono tanti buoni motivi per provarla: il primo è fare un viaggio alle origini per riscoprire l’essenza primaria del moderno sci alpino. Un’occasione può essere quella della Scufoneda, l’evento che ogni anno raduna gli appassionati di freeride e telemark a Moena, in Val di Fassa.
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Gaia Cortese 9 Marzo 2019

La discesa dai pendii montani con gli sci ai piedi non è sempre stata affrontata con sci e bastoncini, anzi. Fino agli inizi dell’Ottocento gli sci erano più che altro degli attrezzi per spostarsi in orizzontale, come nello sci di fondo, per intenderci. Il problema fu risolto da uno sciatore della contea norvegese di Telemark che inventò la tecnica a tallone libero, l’unica che permettesse di curvare anche su pendii più inclinati, senza interrompere la sciata. Il telemark, così venne chiamata la nuova tecnica, permetteva finalmente agevoli cambi di direzione, anche in discesa. Finalmente i pendii montani e la velocità non erano più un problema. Con la comparsa dei primi scarponi rigidi e dello sci alpino moderno, il telemark è stato messo in soffitta per un po' di tempo, fino ad essere riscoperto, e apprezzato, negli Stati Uniti, e non solo, intorno agli anni '70.

Abbiamo incontrato Giuliano Pederiva, istruttore di telemark e collaboratore nell'organizzazione della Scufoneda, l'evento dedicato agli appassionati di freeride e telemark, in programma in Val di Fassa ogni anno. A lui abbiamo rivolto alcune domande per capire meglio come funziona la tecnica a tallone libero.

Cos'è il telemark?

Il telemark è una tecnica sciistica che individua una serie di movimenti e atteggiamenti, in particolare la posizione inginocchiata, un piede avanti e uno dietro, come posizione di stabilità e sicurezza; la tecnica è stata inventata da uno sciatore proveniente dalla provincia del Telemark in Norvegia, tale Sondre Norheim. Cimentandosi nella nobile arte del salto con gli sci durante una competizione, Norheim atterrò ammortizzando il salto e assumendo la posizione inginocchiata, una posizione che avrebbe in futuro caratterizzato questa tecnica sciistica. Oggi il telemark è molto apprezzato da chi ama gli spazi all’aperto, l’avventura e la scoperta di nuovi territori, ma anche di nuove sensazioni ed esperienze.

Quale attrezzatura da sci e che tipo di abbigliamento sono necessari per praticarlo?

Gli sci sono tavole per scivolare e presentano delle caratteristiche specifiche. Se vuoi fare telemark, bisogna montare su degli sci dedicati attacchi specifici, che permettano al tallone di essere fissato solo sull'avampiede. In linea di massima lo sci da telemark è uno sci leggero della classe All Mountain: è quello che si adatta di più alle esigenze del telemarker medio, che pratica sci in pista, fuoripista e in escursione. L’abbigliamento più consono è quell’abbigliamento consigliato per chi va in montagna: intimo tecnico, maglia in microfibra, maglione, piumotto e guscio, calzamaglia e pantaloni a guscio. La raccomandazione è sempre quella di coprirsi "a cipolla" in modo da regolare il calore e il comfort del corpo ad ogni altitudine.

È complicato sciare con il tallone libero?

Le complicanze nell’intraprendere una nuova esperienza sono imprescindibili, il grado di difficoltà sta nella disponibilità che ogni singola persona dà per apprendere questa nuova tecnica, le cui caratteristiche peculiari sono la libertà, la fantasia e la sensibilità.

Il telemark è adatto a tutti?

Essendo uno sport di scivolamento non è necessario proporlo ai bambini nei loro primissimi anni di vita; a loro è sufficiente passare l’entusiasmo per l’ambiente e, in questo caso, per la neve, qualunque sia il mezzo; dagli otto, dieci anni possiamo chiedere loro se sono interessati a questo "strano" modo di sciare e, nel caso rispondano positivamente, sarà per loro una delle molteplici esperienze, positive o negative che siano. Uno sciatore maturo può invece trovare in questa attrezzatura, nuove motivazioni ed entusiasmo, oltre che preservare le giunture e mantenere allenate le fasce muscolari primarie degli arti inferiori.

Quanto è diffuso in Italia?

In Italia è stato fatto un censimento di massima che parla di 20.000 praticanti, distribuiti tra sci escursionisti, sci alpinisti, freerider, freestyler, esploratori, buona parte di professionisti della neve e moltissimi atleti delle diverse nazionali di sci. Niente a confronto dei tre milioni e mezzo di sciatori italiani dello sci alpino! È comunque un numero dignitoso vista la collocazione di nicchia di questo sport, che è stato il padre degli sport sulla neve.

Dove si può imparare il telemark?

Quasi tutte le scuole di sci propongono lezioni per apprendere questa tecnica; i maestri di sci specializzati nel telemark sono tantissimi, ma nel caso non riusciste a trovarne, affidatevi al web dove si trovano numerose informazioni a riguardo.

Perché lo consiglieresti?

Lo consiglio perché il telemark fa bene al corpo e allo spirito; perché è uno sport basato sulle sensazioni e quindi uno sport “sensazionale”, perché se c’è solo un po’ di curiosità significa che una piccola parte di voi è già un telemarker.