In canoa sul fiume Ombrone: un’escursione nel silenzio della natura tra antiche reti e uccelli rari

Se ti trovi in Toscana e desideri fare un’esperienza diversa, immergendoti a 360 gradi nel territorio della Maremma, puoi scegliere di trascorrere un paio d’ore scivolando lungo il fiume Ombrone a bordo di una canoa. Sarà un’esperienza che non dimenticherai.
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Sara Del Dot 25 Giugno 2020

Se hai un’anima affamata di bellezza, alla costante ricerca dell’equilibrio tra perfezione visiva e benessere mentale, in Toscana l’appagamento è assicurato. Basta voltarsi, percorrere una strada sconosciuta o chiedere indicazioni a qualcuno per imbattersi in immagini che credevi esistessero solo nella mente degli autori di certi dipinti.

Un campo di girasoli di cui non è possibile vedere la fine, milioni di spighe di grano che ondeggiano al vento come onde del mare, fiumi lenti che attraversano parchi naturali carichi di vita.

Nel corso di un periodo trascorso tra colline disseminate di vigneti e raggi di luce, le cose da vedere sono tante, come tante sono anche le esperienze che puoi vivere in prima persona per conoscere meglio il territorio e le sue possibilità. Una di queste è, ad esempio, un’escursione in canoa lungo il fiume Ombrone, nel cuore del parco regionale della Maremma.

L’Ombrone è uno dei corsi d’acqua più lunghi della Toscana, secondo solo all’Arno. Si tratta di un ecosistema ricchissimo, che nasce a San Gusmè, in provincia di Siena, e dopo aver raccolto le acque di diversi affluenti lungo il proprio percorso si immerge nel parco regionale della Maremma fino a tuffarsi nel mare.

Una ghiandaia marina

A vederlo nei periodi caldi, quando è possibile solcarlo a bordo di una canoa di legno blu, sembra un fiume tranquillo, ma è tutta apparenza. Nelle stagioni di piena, infatti, le sue acque straripano facilmente allagando tutti i territori circostanti, come dimostrano i gruppi di detriti naturali rimasti impigliati tra i rami degli alberi che ne circondano il letto. Non è infatti un caso che nei pressi dei suoi argini non siano presenti piantagioni o vigneti.

Per effettuare un’escursione in canoa lungo l’Ombrone, è sufficiente rivolgersi ai gruppi e le cooperative che se ne occupano. Loro ti metteranno a disposizione una canoa canadese e una guida in carne ed ossa, che ti accompagnerà lungo il percorso raccontandoti la storia del territorio e aiutandoti a riconoscere gli esemplari in cui ti imbatterai. L’escursione è perfetta per gruppi di tutte le età, anche per persone che non hanno un buon rapporto con l’acqua o che non hanno mai fatto un’esperienza di questo genere.

Un esemplare di Martin pescatore

Lungo il tragitto, della durata di circa due ore, ti troverai a pagaiare ritmicamente assieme agli altri passeggeri, solcando in silenzio i flutti d’acqua argillosa in cui l’inquinamento ha ben poco spazio a disposizione. Lungo il percorso si incontrano diverse “bilance”, antichi strumenti da pesca composti da enormi reti appese sopra il letto del fiume, e tantissimi uccelli, stanziali e migratori. Dall’airone cinerino al Martin pescatore, dalla Ghiandaia marina al Gheppio, la guida sarà in grado di individuarli solo sentendoli cinguettare, per poi indirizzare il tuo sguardo alla ricerca dell’esemplare in volo.

Durante il percorso, ti accorgerai che quello che fino a quel momento credevi “silenzio” non lo era mai stato davvero. La quiete di un luogo in cui l’unico suono reale è rappresentato dall’acqua che scorre e dal cinguettio degli uccelli, aiuta a realizzare quanto la nostra mente sia sempre carica di stimoli e quanto, in momenti come questo, abbia bisogno di distendersi e abbandonarsi alle onde.