Indossare due mascherine protegge di più? Cosa dicono gli studi

Potresti averlo notato anche tu: con l’inizio della seconda ondata sono tornate a comparire anche persone che indossano due mascherine chirurgiche, una sopra l’altra. Ma la domanda è: sei davvero più protetto? Secondo il Ministero della Salute, è molto più importante rispettare il distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti.
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Giulia Dallagiovanna 1 Novembre 2020
* ultima modifica il 19/11/2020

Quando la paura aumenta, ciascuno di noi cerca di tutelarsi il più possibile. Così anche in questa seconda ondata c'è chi a volte adotta misure eccessive. Nulla di dannoso e se ti fa sentire più sicuro puoi continuare a metterle in pratica, ma nella consapevolezza che non sempre sono davvero utili. C'è chi ad esempio disinfetta le scarpe prima di rientrare in casa o chi lascia il cappotto fuori dalla porta. Certo, particelle virali possono depositarsi anche sui vestiti o sulle scarpe, ma a meno che tu non abbia figli piccoli, il rischio che qualcuna di queste raggiunga il viso di una persona è per fortuna basso. Un'altra abitudine che ricomincia a diffondersi è quella di indossare due mascherine, una sopra l'altra. È davvero efficace?

Per la verità in questo caso i pareri sono contrastanti. Secondo il Ministero della Salute, il doppio strato non ha in realtà nessuna maggiore efficacia protettiva. Due chirurgiche dunque avrebbero la stessa forza di una singola. Molto più importante è rispettare il distanziamento sociale ed evitare assembramenti.

Và detto però che nel 2005, quando l'ultimo nuovo Coronavirus emerso era il SARS-Cov che provocava la SARS, uno studio pubblicato su The Journal of Hospital Infection testava proprio la capacità di protezione di una chirurgica, rispetto a quella di due, tre o addirittura cinque contemporaneamente. La prima conclusione fu che in nessun caso potevano arrivare a sostituirsi a quelle filtranti, ffp2 e ffp3. La seconda che due strati sembravano assicurare un aumento del 40% della protezione rispetto all'esterno. Per stessa ammissione degli autori, però, il lavoro aveva diversi limiti: prima di tutto il numero dei volontari arruolati era troppo basso per poter giungere a risultati definitivi. Inoltre, era stato condotto in laboratorio, mentre nel mondo reale potevano esserci diversi fattori che alteravano la protezione.

In nessun caso diversi strati di mascherine chirurgiche possono sostituirsi a una mascherina filtrante

Potresti però aver notato che alcuni operatori sanitari, soprattutto all'inizio dell'epidemia, indossavano una filtrante con l'aggiunta di una chirurgica. C'era una ragione ben precisa, che ha spiegato Paolo Magliocco, giornalista e divulgatore scientifico, in una rubrica su La Stampa. Alcune mascherine filtranti sono dotate di valvola, che consente a chi le indossa di respirare meglio. Come ti abbiamo già spiegato, questo tipo di dispositivi non è adatto a un'epidemia, perché quella piccola scatoletta potrebbe permettere al virus di diffondersi qualora la persona che indossa la mascherina sia positiva e magari asintomatica. Se ti ricordi bene, però, in quei mesi era difficile reperire anche solamente un paio di guanti e medici e infermieri si sono organizzati come hanno potuto, ad esempio eliminando il problema attraverso una chirurgica che potesse garantire protezione anche in uscita.

Fonti| Ministero della Salute; "Protecting healthcare staff from severe acute respiratory syndrome: filtration capacity of multiple surgical masks" pubblicato su The Journal of Hospital Infection l'1 aprile 2005

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