#iononstiro: tutti i vantaggi di non stirare (e perché non devi sentirti in colpa)

Cosa sarà mai una camicia un po’ stropicciata se non stirare per un anno intero può equivalere a piantare 7 alberi? Mentre dalla Colombia si diffonde una campagna di sensibilizzazione per salvaguardare il pianeta rinunciando al ferro da stiro, vediamo quali sono tutti i vantaggi di una scelta un po’ più “spiegazzata”
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 3 Luglio 2019

Se sei donna, lavori di più. Almeno in casa. Secondo un’indagine ISTAT che ha coinvolto circa 41mila persone “gli uomini dispongono di 4h 00’ di tempo libero e svolgono lavoro familiare per 1h 14’, contro le 3h 13’ di tempo libero e le 3h 39’ di lavoro familiare delle donne”. Non solo. Le lavoratrici svolgono più lavoro familiare il sabato (4h 33’) e la domenica (4h 01’) che in un giorno feriale (3h 24’) e questo le penalizza notevolmente in termini di tempo da dedicare ai propri hobby o ad altre attività.

Per lavoro familiare si intendono tutte quelle faccende domestiche da cui è impossibile scappare a meno che non si abbia una colf h24. Eppure, tra queste, qualche faccenda un po’ più trascurabile rispetto alle altre c’è: stirare. E per non farti sentire in difetto, dovessi decidere di trascurare per un po’ ferro e asse da stiro, ecco tutti i vantaggi che derivano dal lasciare qualche maglietta o camicia stropicciata.

Risparmi tempo

Come ha evidenziato l’indagine Istat sopra citata, se tu smettessi di stirare, guadagneresti tempo per dedicarti ad altro: attività fisica, tempo con i figli, uscite con gli amici o semplice tempo per riposarti. Una donna mediamente dedica dalle due alle tre ore alla settimana per stirare, e chi lavora, deve aggiungere queste ore a quelle già trascorse a lavorare in ufficio.

Risparmi energia

Stirare comporta un certo dispendio di energia, non eccessivamente alto: se per esempio un ferro da stiro ha una potenza di 1 kW la potenza assorbita, cioè il consumo segnato dal contatore, sarà di 1 kW per ogni ora in cui si adopera l’apparecchio (1 kWh).

Tuttavia si tratta di un’attività che può essere ridotta in termini di tempo, quindi perché non dedicarci un po’ meno del tuo tempo libero? Ti basta stendere il bucato in modo che gli indumenti, una volta ritirati, non riportino troppo pieghe.

Per stirare e risparmiare energia puoi anche scegliere l’orario serale, momento della giornata in cui l’energia costa meno; inizia poi a stirare mentre il ferro si sta scaldando fino a portarlo ad alta temperatura, stacca poi la spina usandolo ancora caldo.

Riduci i capi da stirare

La biancheria intima (calze comprese) e quella da notte, gli asciugamani, i jeans e via dicendo si possono indossare anche senza averli stirati; lo stesso vale per gran parte dell’abbigliamento invernale (maglioni, pile, ecc). In questo modo non ti troverai mai quell’immensa pila di capi di abbigliamento da stirare che ti aspettano al termine di una giornata già sfiancante.

Fa bene alla salute

Mal di schiena, mal di spalla o braccio indolenzito. Sono i principali disturbi causati dal troppo stirare, in particolar modo quando devi farlo per un tempo troppo prolungato.

È ecologico

Se non stiri, contribuisci alla salvaguardia dell’ambiente, non solo in termini di consumo di energia elettrica, ma anche con riferimento alle confezioni di plastica e di bombolette spray che puoi evitare di acquistare. Mi riferisco per esempio alla bottiglia di plastica dell’acqua demineralizzata o all’appretto utilizzato con la stiratura.

La campagna di sensibilizzazione #iononstiro

A tal proposito pochi giorni fa dalla Colombia si è sollevata una campagna di sensibilizzazione per smettere di stirare. In questo modo non solo si consuma meno elettricità, ma si producono anche meno gas inquinanti per l’atmosfera. Gli organizzatori della campagna hanno dichiarato che non stirare più per un anno, equivale a piantare 7 alberi o a eliminare 7 veicoli a motore. Una prova inconfutabile di come le azioni quotidiane di noi tutti possono incidere sul benessere del pianeta Terra.