La Conca dei Rododendri, l’installazione paesaggistica da vedere almeno una volta nella vita

Eletta nel 2017 come la fioritura più bella d’Italia, la Conca dei Rododendri è un’installazione naturale da vedere almeno una volta nella vita. Tra maggio e giugno, infatti, in questa piccola valle del Biellese è possibile assistere a una vera e propria esplosione di fiori. Non solo rododendri, ma anche azalee, dalie e ortensie variopinte.
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Gaia Cortese 26 Maggio 2020

Posta all’interno del parco naturale dell’Oasi Zegna di Biella, in Piemonte, la Conca dei Rododendri è un luogo di straordinaria bellezza, che tra maggio e giugno si trasforma in un'esplosione di colori e profumi. Qui puoi trovare oltre 500mila conifere, centinaia di fiori tra azalee, dalie e ortensie, ma soprattutto tantissimi rododendri, da cui infatti prende il nome questa meravigliosa conca.

Tutte queste piante sono state piantumate in questa piccola valle per volontà di Ermenegildo Zegna, un imprenditore biellese del settore tessile che negli anni Venti decise di riqualificare le alture alle spalle di Trivero, un comune in provincia di Biella. La Conca dei Rododendri è stata poi progettata negli anni Cinquanta dall’architetto peasaggista Pietro Porcinai, che ha operato a Trivero tra il 1959 e il 1979, e all’intervento dell’architetto Paolo Pejrone, autore della più recente ristrutturazione.

Le piante vennero disposte con cura nella piccola valle Biellese secondo le dimensioni e le diverse tonalità di fioritura, con lo scopo di creare una sorta di installazione paesaggistica, ma soprattutto una bellezza naturale che fosse accessibile a tutti. I rododendri che si trovano in questa conca incantata, principalmente nelle varianti Ponticum e Hibridies, provengono in gran parte dai vivai del Belgio e offrono uno spettacolo davvero unico.

Il Sentiero dei Rododendri

Da percorrere anche in famiglia, il Sentiero dei Rododendri è una passeggiata ad anello molto facile, lunga circa un chilometro. Si raggiunge la Conca dei Rododendri partendo dal Centro Zegna di Trivero oppure dalla località Baso. Il tempo di percorrenza è di circa un’ora. Se alla tua passeggiata volessi aggiungere qualche nozione e aneddoto in più, l’Oasi Zegna organizza anche passeggiate accompagnate da guide naturalistiche.

Arte tra i rododendri

Nella Conca dei Rododendri non poteva mancare un richiamo artistico, se pur nel totale rispetto del paesaggio naturale circostante. Qui si trova l'opera intitolata Two Way Mirror / Hedge Arabesque, dell’artista e architetto americano Dan Graham, una struttura in acciaio e vetro a rifrazione differenziata che sorprende i visitatori con un gioco di riflessi spettacolare.

L'artista americano è stato invitato da Barbara Casavecchia e Andrea Zegna, curatori del progetto di arte pubblica All’Aperto, promosso dalla Fondazione Zegna a partire dal 2008.

Per realizzare questa opera, Graham si è fatto portare fin sulle montagne un vetro particolare a riflessione differenziata, che solitamente viene usato per le facciate dei grattacieli; da un lato questo vetro è trasparente, dall’altro riflette la luce come uno specchio. Assemblando le lastre in modo da moltiplicare gli angoli di rifrazione e il sovrapporsi delle immagini, l'artista ha creato una sorta di caleidoscopio.