La differenza tra mindfulness di stato e di tratto: quale fa più al caso tuo?

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Se la mindfulness di stato può aiutarti a sviluppare una maggiore consapevolezza del momento presente e a ridurre lo stress e l’ansia nella vita quotidiana, la mindfulness di tratto è una forma di consapevolezza che va oltre il momento presente e diventa una qualità intrinseca della persona. Ecco come praticare l’una e l’altra, capendone le differenze.
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Sara Polotti 20 Marzo 2024

La mindfulness di stato e di tratto sono due modi diversi di comprendere e praticare la mindfulness: la differenza risiede nella loro durata e nella loro applicazione nel contesto della vita quotidiana.

Mentre la mindfulness di stato si concentra sulla pratica della mindfulness in momenti ad hoc della quotidianità, la mindfulness di tratto mira a raggiungere una qualità di consapevolezza integrata e continua che permea tutti gli aspetti della vita quotidiana. Entrambe le forme di mindfulness sono importanti e complementari e possono essere coltivate attraverso la pratica regolare della mindfulness. Qui capirai come.

Cos'è la mindfulness di stato

Il concetto di "mindfulness di stato" si riferisce alla pratica della mindfulness in momenti specifici e circostanziali della vita quotidiana. È quindi, nel concreto, una forma di mindfulness che viene attivata e praticata consapevolmente durante determinati momenti o attività, come per esempio durante una sessione di meditazione, durante una passeggiata in natura o durante una conversazione con un amico.

La mindfulness di stato può essere temporanea e può essere coltivata attraverso la pratica regolare della mindfulness di tratto.

Come si pratica la mindfulness di stato

La pratica della mindfulness di stato prevede prima di tutto la concentrazione, per focalizzarsi consapevolmente sull'esperienza del momento presente, senza giudizio o reazione emotiva. Ecco alcuni passi per praticarla:

  1. Decidi quando e dove vuoi praticare la mindfulness di stato. Può essere durante una breve pausa durante la giornata, in un momento di relax o in situazioni che sollecitano stress o ansia e che vorresti invece acquietare.
  2. Concentrati sulle sensazioni fisiche, come il respiro, il contatto dei piedi con il suolo o le sensazioni corporee. Nota i suoni, i colori, gli odori e le sensazioni tattili presenti nell'ambiente circostante.
  3. Riconosci i pensieri che attraversano la tua mente, senza però identificarti con essi. Lasciali passare come nuvole nel cielo, senza giudizio o coinvolgimento emotivo.
  4. Cerca di notare davvero le emozioni che sorgono durante l'esperienza, ascoltandole a fondo, senza cercare di cambiarle o reprimerle. Accogli le emozioni con gentilezza.
  5. Quando la mente divaga o si distrae, riporta la tua attenzione al momento presente. Focalizzati nuovamente sul respiro o sulle sensazioni fisiche per ristabilire la consapevolezza.
  6. Pratica la gentilezza e la compassione verso te stesso durante la pratica della mindfulness di stato. Accetta i tuoi pensieri, emozioni e sensazioni senza giudizio e con amorevolezza.

Cos'è la mindfulness di tratto

La mindfulness di tratto è una forma di consapevolezza che si estende oltre il momento presente e diventa una caratteristica intrinseca della persona. Ecco perché è un po' diversa da quella di stato. Si tratta di una disposizione mentale che permea tutte le attività quotidiane e le interazioni, portando a una maggiore consapevolezza, attenzione e presenza nel proprio essere.

La pratica della mindfulness di tratto richiede un impegno costante e a lungo termine nel coltivare una consapevolezza senza sforzo e continua in ogni momento della giornata. Non si tratta solo di praticare la mindfulness in momenti specifici, come durante la meditazione o durante una passeggiata, quindi. Piuttosto, di integrare la consapevolezza nel tessuto stesso della vita quotidiana.

Come praticare la mindfulness di tratto

Per attuare la mindfulness di tratto nella pratica, è importante iniziare con una consapevolezza del respiro e del corpo durante le attività quotidiane, come mangiare, camminare o lavarsi i denti, addirittura. Concentrandoti sulle sensazioni fisiche, sul respiro e sull'esperienza del momento presente, puoi infatti arrivare a coltivare una consapevolezza profonda e radicata.

Oltre alla consapevolezza del corpo e del respiro, è importante che tu sia consapevole dei pensieri, delle emozioni e delle reazioni che ti accompagnano durante le attività quotidiane, e che altrimenti daresti per scontate. Osservare i pensieri senza identificarti con essi, lasciar passare le emozioni senza reagire impulsivamente e agire con consapevolezza e intenzione possono aiutarti a coltivare una presenza mentale equilibrata e centrata.

La mindfulness di tratto implica anche una consapevolezza delle relazioni e delle interazioni con gli altri. Essere presenti e ascoltare attivamente durante le conversazioni, rispondere con empatia e compassione e praticare la gentilezza verso gli altri possono contribuire a creare relazioni più autentiche e significative.

Infine, è importante praticare la mindfulness di tratto con gentilezza e pazienza verso se stessi. Accettare le proprie imperfezioni, essere indulgenti con se stessi e coltivare una mente aperta e compassionevole possono favorire una maggiore consapevolezza e benessere complessivo.