La mancanza di liquidi corporei può compromettere la capacità dell’organismo di regolare la propria temperatura interna, causando un aumento della stessa.
La disidratazione avviene quando l’organismo perde più acqua di quanta ne riesca ad assorbire. Alcune condizioni che possono agevolare questa perdita eccessiva di acqua sono:
Nelle persone anziane, inoltre, la disidratazione è più frequente in quanto lo stimolo della sete è meno intenso che nelle persone più giovani, e alcune condizioni, come ad esempio la demenza, riducono la capacità del soggetto di prendersi cura di sé. Anche nei neonati e bambini piccoli la disidratazione è un fenomeno più frequente, che si presenta in quanto più soggetti a diarrea e vomito.
La gravità dei sintomi dipenderà dal livello di disidratazione dell’organismo e possono includere:
Se il livello di disidratazione è molto grave si potrebbe incorrere in:
La febbre si verifica quando la temperatura interna del corpo aumenta, solitamente sta ad indicare che il corpo sta reagendo ad un’infezione o una malattia. In caso di disidratazione la febbre è un sintomo che può manifestarsi, in quanto il corpo non ha sufficienti liquidi per mantenere e regolare una normale temperatura: potrebbe perciò manifestarsi ipertermia e brividi.
In questi casi occorrerebbe:
Se la febbre non scende occorre recarsi al più presto al pronto soccorso, in quanto indica una condizione di disidratazione grave e si necessiterà di cure mediche immediate.
La febbre da disidratazione si previene principalmente cercando di evitare la disidratazione, per fare ciò sarebbe opportuno assumere molti liquidi e mangiare cibi ricchi di acqua, come frutta e verdura, soprattutto nei periodi di grande caldo.
Occorrerebbe ricordarsi di bere più acqua quando si presentano le seguenti condizioni, così da evitare la disidratazione: