La felicità? Cercala ogni giorno della tua vita

Oggi è la giornata mondiale della felicità. Sembra un paradosso in un momento buio come quello che stiamo vivendo, ma forse abbiamo per la prima volta l’occasione di scoprire cosa significhi veramente la felicità, di capire dove trovarla e di imparare a viverla pienamente.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 20 Marzo 2020

Oggi è la giornata mondiale della felicità. Non è proprio una giornata che si addice a un periodo di quarantena dove la vita di tutti sembra essersi fermata di colpo. Come si può essere felici in una condizione simile? In giorni in cui prendono il sopravvento la paura, la preoccupazione e il dolore?

“Che cos’è la felicità? Una casa con dentro le persone che ami” ha scritto Amy Bratley, autrice del bestseller “Amore, zucchero e cannella”, ed è forse in queste parole che dobbiamo trovare un appiglio per trovare un po’ di quella felicità che sembra svanita.

Cerchiamo la felicità tutti i giorni, perché ce l’abbiamo proprio sotto i nostri occhi.

La felicità è uno dei diritti fondamentali dell’uomo ed è così che una giornata ad essa dedicata è stata fortemente voluta dal consigliere speciale dell’Onu, Jayme Illien, che trentadue anni prima di istituirla, è stato un orfano salvato dalle strade di Calcutta dalle Missionarie della carità di Madre Teresa, e poi adottato da Anna Belle Illien, una single americana. Forse che sia più facile comprendere il valore della felicità dopo aver provato paura e dolore? Ecco, allora adesso ci siamo in mezzo un po’ tutti. Siamo circondati dalla paura e dall'incertezza. Ma oggi forse sarà più facile comprendere cosa ci rende felici.

La libertà

"Restate a casa" ci viene ripetuto da mattina a sera. È l’unica cosa da fare per non permettere a questo virus di diffondersi. Ed è la cosa giusta da fare. Oggi sappiamo che le scampagnate in bicicletta che abbiamo fatto nei fine settimana, le passeggiate con il cane, i pomeriggi passati al parcogiochi con i bambini sono qualcosa di speciale. Momenti della quotidianità che torneranno nelle nostre vite e che avranno un sapore diverso, perché ne abbiamo sentito fortemente la mancanza.

L’amicizia

Anche in quarantena gli amici restano. Certo, ognuno a casa propria, ma grazie alla tecnologia ci sono tanti modi per sentirsi vicini, per vedersi e per consolarsi. Tra i tanti propositi che mi sono data per "trascorrere" questa quarantena c’è quella di sentire ogni giorno un amico o un conoscente diverso. È un modo per avvertire meno la distanza fisica a cui siamo costretti, per fare una battuta e tornare un po’ a ridere. Insomma, un modo per essere felici nel presente.

Un abbraccio

Sono giorni in cui possiamo abbracciare solo i membri della nostra famiglia più ristretta, fatta purtroppo esclusione per i nonni, reclusi a casa loro. So per certo che il giorno che potrò riabbracciarli sarò davvero felice. Oggi abbraccio. ogni volta che ce n’è l’occasione, i miei bambini. Trovo la felicità in ogni momento sereno vissuto insieme tra le quattro mura di casa. Li ammiro ogni volta che sanno essere felici per qualsiasi novità: dalla torta fatta in casa a un disegno da colorare, dal sentire raccontare una storia (per la centesima volta) a qualche ora passata sul balcone fingendosi provetti giardinieri.

Il tempo passa. Finirà anche questa quarantena. Ricordiamoci ogni giorno di trovare la felicità nelle cose semplici. Cerchiamola tutti i giorni, perche ce l’abbiamo proprio sotto i nostri occhi. Pensiamoci sempre.