La più grande foresta di sequoie giganti ora è salva. E la buona notizia non è solo che ci siamo assicurati la sopravvivenza di uno dei patrimonio più importanti e più antichi sulla Terra: con la Alder Creek abbiamo anche un’altra efficace arma in più per contrastare il cambiamento climatico.
L’Alder Creek si trova sulle pendici occidentali della Sierra Nevada, in California, e fin dagli anni ’40 era nella mano di una famiglia privata. E nonostante tutte le rassicurazioni, capirai, non ci sarebbe mai stata la certezza che la foresta non sarebbe mai stata toccata. Così un’organizzazione ambientalista, la Save the Redwoods League, ha avviato un crowdfunding per raccogliere i soldi necessari a comprala.
E nel dicembre 2019 ce l’ha fatta: ha messo sul piatto 15,65 milioni di dollari e ha acquistato la foresta. Missione compiuta.
La foresta Alder Creek è un gigantesco bosco di sequoia contenuto nel Giant Sequoia National Monument, nella Sierra Nevada occidentale della California.Per farti capire la sua enormità, la magnificenza e l’importanza ti do qualche numero. La Alder Creek si estende su 530 acri, ovvero oltre 2 chilometri quadrati, e ospita 483 sequoie giganti, alcune della quali hanno tronchi larghi almeno 180 centimetri e possono vivere fino a 3mila anni.
Ma l’Alder Creek ha un tesoro nel tesoro: tra le sue sequoie giganti c’è anche lo Stagg Tree, il quinto albero più grande del mondo, un colosso largo più di 7 metri, alto più di 70 (come un grattacielo di 25 piani) e probabilmente vecchio di migliaia di anni.
In più nella foresta ci sono abeti rosso antichi, abeti bianchi e pini gialli e animali che non si trovano da nessun’altra parte sulla Terra e la cui sopravvivenza è sempre più minacciata come la martora pescatore e quella americana o il gufo macchiato della California, l’orso nero e il leone di montagna.
Servivano tanti soldi alla Save The Redwoods per assicurarsi la Alder Creek così hanno avviato una raccolta fondi online attraverso il proprio sito. E nel giro di poco tempo hanno ricevuto oltre 6 mila contributi da individui e fondazioni situati in tutti gli Stati Uniti e anche da altri 19 paesi sparsi in tutto il mondo. Risultato: oltre 15 milioni di dollari che hanno versato nelle tasche della famiglia Rouch, proprietaria del bosco dal 1940.
Quello della Alder Creek è solo uno dei progetti in cui la Lega per le sequoie si è impegnata da sei anni a questa parte: l’obiettivo sul medio-lungo termine è raccogliere 120 milioni di dollari entro il 2022 per finanziare la protezione di interi paesaggi e ripristinare le giovani foreste di sequoie per diventare le foreste di vecchia crescita del futuro.
Come ti accennavo sopra, impegnarsi per la sopravvivenza delle sequoie non significa solo proteggere uno dei patrimoni più antichi presenti sulla Terra che rappresenta un po’ il volto originale della natura. Vuol dire anche non privarci di uno strumento importante per contrastare i cambiamenti climatici.
Le foreste di sequoie giganti infatti riescono a recuperare dall’atmosfera molto più carbonio rispetto a qualsiasi altro ecosistema forestale e ogni albero può immagazzinarne fino a 5 volte di più carbonio rispetto a qualsiasi altro. Pensa anche che 6 sequoie sono in grado di recuperare la stessa quantità di carbonio di quella prodotta da un'auto media in 1 anno.