La frutta e la verdura che puoi trovare in febbraio non è molto diversa rispetto a quella tipica dei mesi invernali. Tornano infatti le patate, la cicoria, i carciofi, la lattuga, gli spinaci e gli agrumi. Ma ci sono alcuni ortaggi di cui ancora non ti ho parlato e certe verdure tipiche proprio del mese più corto dell'anno. Tra l'altro, non so se lo sapevi, ma a febbraio è normale vedere in giro alcune varietà di melone.
Il sedano è proprio una verdura tipica dell'area mediterranea. Lo puoi trovare con il gambo bianco oppure tinto di verde: questa parte infatti cresce al riparo dai raggi del sole e per questa ragione il suo colorito rimane pallido, a meno che non intervenga la clorofilla e gli faccia assumere una sfumatura più vicina a quella delle foglie.
Si tratta di una verdura ricca di potassio, pensa che ne contiene circa 260 milligrammi ogni 100 grammi. Fai attenzione però, perché sono le foglie e non le coste a essere più provviste di sali minerali e vitamine del gruppo A e C. Ma la varietà con maggiori proprietà nutritive è sicuramente il sedano rapa, che ha più l'aspetto di un tubero e non sembra molto invitante all'apparenza. Ti assicuro però che una un sapore fresco e diverso dal sedano tradizionale.
La carota è una verdura molto importante per il tuo organismo, perché rafforza il tuo sistema immunitario e protegge la vista e i tessuti. È infatti ricca di beta-carotene, un precursore della vitamina A, amica degli occhi e della pelle.
Ma contiene anche tante altre vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, C ed E, e diversi sali minerali. Inoltre è una fonte di glutatione, un ottimo antiossidante. Se per caso aspetti un bambino o lo stai già allattando, devi sapere che la carota stimola la produzione di latte materno.
Le sue proprietà si mantengono integre anche dopo la cottura, perciò puoi davvero gustarla come più ti piace. Vengono invece disperse in caso di frittura, ad esempio in pastella, quindi ti consiglio di ricorrere a questa ricetta solo come strappo alla regola.
Come tutti i legumi, sono un importante fonte di proteine, da tenere presente soprattutto se segui una dieta vegetariana o vegana. Ma i fagioli in particolare contengono alcuni aminoacidi essenziali che il tuo corpo può assumere solo tramite l'alimentazione.
Sono un ottimo contorno per un secondo piatto, ma puoi utilizzarli anche nella preparazione di sughi per la pastasciutta e in zuppe, magari con l'aggiunta di altri legumi e di cereali. Attenzione però, assicurati di mangiarli sempre cotti o precotti, in modo che venga annullata l'azione della fasina, una proteina che può risultare tossica al tuo organismo.
I piselli non sono dei legumi da sottovalutare, perché contengono un buon mix di elementi nutritivi bilanciati in un contenuto calorico davvero basso, attorno alle 80 chilocalorie ogni 100 grammi. Non solo proteine, ma anche carboidrati, fibre, sali minerali e vitamine del gruppo B, C ed E.
Sono invece poveri di amidi e per questo li digerirai più facilmente rispetto agli altri legumi. Di nuovo, puoi utilizzarli come contorno o in primi piatti e minestre. Ma se hai la fortuna di avere un orto o conosci qualcuno che li coltiva con metodo biologico, prova ad assaggiarli crudi, scoprirai che hanno una buccia tenerissima e un sapore davvero dolce.
I ceci sono sempre stati ritenuti un cibo povero, forse perché forniscono non solo proteine e sali minerali, ma anche una buona dose di energia. Non sono quindi diretti alleati della dieta, ma sono i legumi perfetti per affrontare le basse temperature invernali. Inoltre, proteggono il tuo intestino e la tua circolazione, grazie all'elevato contenuto di Omega 3.
Come tutti i legumi, sono dei buoni ingredienti per zuppe e minestre, ma puoi anche inserirli nella tua insalata mista invernale. Una ricetta veloce? Provali con tonno, cavolfiore crudo e un filo di aceto balsamico. La soluzione per una sana e pratica schiscetta.
Ti sembrerà strano, ma oltre ad agrumi, pere e mele, in inverno puoi trovare anche alcune varietà di melone. Si tratta di specie ormai semi-sconosciute, ma che puoi scovare ancora fra i banchi di un supermercato molto fornito oppure al mercato. Questi frutti nascono a inizio autunno, ma si conservano intatti anche per i mesi più freddi.
Il più diffuso si chiama melone inodorus, perché se avvicini il naso alla scorza non avvertirai nessun profumo. Ha la polpa bianca e la buccia gialla ma con sfumature verdi. Altre varietà sono invece il Gigante di Napoli e il Melone Morettino. Sono dei frutti molto idratanti, essendo costituiti per il 90% da acqua. Inoltre contengono la vitamina A, che protegge la vista e le ossa, e la C che rafforza il sistema immunitario in vista della ricomparsa dei virus.