La tecnologia aiuta gli anziani a rimanere vicini alle loro famiglie: meno soli grazie a un ipad per chiamare i cari

Da Matera a Trento, la solidarietà in Italia si esprime attraverso virtuose iniziative. Come quella di permettere agli anziani ospiti di residenze assistenziali e case di riposo di mettersi in contatto con i propri famigliari in un momento in cui le visite sono sospese a causa dell’emergenza Covid-19.
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Gaia Cortese 30 Marzo 2020

Dal Nord al Sud, di questi tempi, gli italiani stanno dimostrando un grande senso di solidarietà. Verso chi è impegnato in prima linea, medici e infermieri, ma anche verso tutti quegli anziani che sono rimasti soli, isolati, lontani dalle proprie famiglie. Così ci si organizza per portare una spesa a domicilio, per ritirare dei medicinali in farmacia, per portare a spasso il cane e per donare dei tablet in modo da ridurre il più possibile le distanze.

È successo a Mori, in provincia di Trento, dove gli anziani ospiti della residenza sanitaria Cesare Benedetti hanno ricevuto tre tablet, due da alcune associazioni del territorio e uno da un dipendente della stessa casa di riposo, così da potersi mettere in contatto con i loro famigliari, ora che le visite sono state sospese a causa dell’emergenza Covid-19.

Ed è successo anche a Matera, dove grazie alla collaborazione tra l’azienda C&C (Apple premium reseller) e la cooperativa sociale Il Sicomoro, è stata lanciata l'iniziativa "Un iPad per un ciao". In questo modo gli ospiti della casa di riposo, in isolamento precauzionale, possono mettersi in contatto con la propria famiglia attraverso una semplice videochiamata.

Anche in provincia di Milano, ad Assago, gli anziani ospiti della residenza assistenziale Pontirolo stanno usufruendo di un servizio di videochiamate attraverso smartphone e tablet attivato nella casa di riposo.

"Un momento apprezzatissimo e fondamentale per non perdere i contatti con i famigliari – ha dichiarato Alessandro Quarta, Presidente della Fondazione Pontirolo Onlus-. Da una parte gli ospiti si sentono più sereni: sentire parenti e amici dà più forza per affrontare insieme questo momento. Dall’altra, i famigliari possono tranquillizzarsi sulle condizioni dei propri parenti, attraverso un momento di condivisione”.