L’attività sportiva dei bambini migliora la capacità di concentrazione e il rendimento scolastico

Un recente studio evidenzia come l’attività fisica nei bambini delle scuole primarie possa avere effetti positivi non solo sulla loro salute, ma anche sul loro apprendimento scolastico e sulle loro capacità di concentrazione.
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Gaia Cortese 20 Aprile 2022

Fare sport fa bene, soprattutto se si inizia a farlo a partire dalla scuola elementare. A evidenziarlo è un recente studio pubblicato sul Journal of Clinical Medicine che ha dimostrato una stretta correlazione tra attività fisica e capacità di concentrazione e, di conseguenza, di apprendimento.

Allo studio hanno partecipato 3.285 bambine e 3.248 bambini, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, del distretto dell'Alta Baviera di Berchtesgadener Land. Con l'obiettivo di determinare attraverso procedure di prova standardizzate a livello internazionale, se ci potessero essere delle relazioni tra capacità fisiche, come la forza e la resistenza, e capacità di concentrazione,  gli studiosi hanno scoperto che maggiore è il livello di forma fisica dei bambini, migliore è la concentrazione oltre naturalmente lo stato della loro salute.

Lo studio ha evidenziato come i bambini abbiano ottenuto risultati migliori nelle prove di attività motoria, mentre le bambine li hanno superati nelle prove che misuravano la capacità di concentrazione. Tuttavia il fatto che i bambini in sovrappeso, se non addirittura obesi, abbiano avuto punteggi significativamente più bassi per quanto riguarda non solo il benessere fisico, ma anche l’autostima e la capacità di fare nuove amicizie, dovrebbe far pensare.

Insomma, incoraggiare l'attività sportiva tra bambini e ragazzi è fondamentale, già a partire dalla scuola primaria, perché avrà sicuramente un impatto positivo sullo sviluppo della loro formazione psicologica.

Non solo. Lo studio ha anche dimostrato che i bambini della scuola primaria in buona forma fisica e con una discreta capacità di concentrazione, abbiano maggiori possibilità di arrivare alle scuole secondarie più preparati.