Un vaso di fiori freschi, una fragranza da diffondere nell'aria, una scatola vuota dove riporre gli strumenti di lavoro una volta conclusa la giornata lavorativa.

Sono alcune regole adottate dall'esperta di economia domestica Marie Kondo, autrice dei due best seller "Il magico potere del riordino" e "96 lezioni di felicità". Dopo essersi trasferita per motivi professionali dal Giappone a Los Angeles, anche lei si è vista costretta a lavorare in modalità smart working, ma di sicuro, non si è fatta trovare impreparata.

Sposata e madre di due bambine, la maestra del riordino inizia la sua giornata lavorativa con un rituale, un momento di meditazione per avvisare corpo e mente che si sta entrando in "modalità lavoro". D'altronde, come lei stessa sostiene, "è molto difficile essere efficaci e efficienti quando si hanno molte preoccupazioni e ansie che attraversano la mente".

Stabilisci priorità e obiettivi

La prima cosa da fare, suggerisce, è "stabilire le proprie priorità, evidenziando ciò che importante nei compiti da svolgere e nell'amministrare il proprio tempo. L'atto di scrivere i propri obiettivi permette di visualizzare ciò che stai pensando, comprendere le proprie emozioni e arrivare a una risoluzione".

Lo abbiamo evidenziato anche in questo articolo quanto sia importante provvedere a un piano dettagliato delle attività del giorno successivo, per poter stabilire le proprietà e per poter iniziare a lavorare sulle cose più urgenti e impegnative.

Pensa in verticale

Se lavori in un ambiente piccolo, dovrai iniziare a organizzare il tuo spazio pensando "in verticale". Posiziona quindi scaffali, mensole e librerie dove ti è possibile, in modo da ottimizzare spazi della casa che altrimenti sarebbero inutilizzati.

Considera la possibilità di appendere delle mensole sopra il tuo tavolo da lavoro o di acquistare un piccolo archivio che si possa chiudere per far sparire in un lampo tutti i tuoi strumenti di lavoro: notebook, cavi e batterie, auricolari, block-notes e cartellette.

Mantieni l'ordine

La scrivania o il tavolo della cucina sono i posti dove è più facile che si accumulino cose (molte delle quali sono inutili): riviste e documenti, bollette da pagare, a volte anche piatti e bicchieri se sei solito concederti qualche spuntino. Lavorare nel disordine non è una buona abitudine, perché non solo non ti aiuta a concentrarti, ma può farti perdere tempo prezioso e non aiutarti a stabilire delle priorità.

Secondo Marie Kondo l'ideale è "una situazione nella quale è utile utilizzare un largo vassoio o una scatola vuota dove riporre i documenti e gli strumenti di lavoro, prendendoli solo quando nei hai realmente bisogno. In questo modo, una volta finito, a fine giornata, si possono mettere da parte, come transizione per "rientrare" nel tuo spazio e tempo personale".

Se quindi non sai più come riordinare documenti cartacei prova a riordinarli in contenitori ad anelli o perché no, a digitalizzarli e organizzarli in cartelle sul tuo computer. Se il tuo tavolo è pieno di cavi, prova a raccoglierli e ordinarli in un cassetto dedicato.

Apprezza la tua giornata

Al termine della tua giornata lavorativa concentrati sulle cose che sei riuscito a portare a termine. Finisci ogni  giorno con positività e con gratitudine verso te stesso. Secondo Marie Kondo è meglio focalizzarsi su "ciò che si è riusciti a realizzare piuttosto che pensare a ciò non è andato bene". Anzi, il mio consiglio è anche quello di premiarti se hai lavorato bene e portato a termine i tuoi compiti. Concediti un momento di relax, un momento dedicato a uno dei tuoi hobby, un po'di fitness in casa (se non all'aperto, appena sarà di nuovo permesso): scaricherai la stanchezza e ti sentirai come nuovo.