Le 5 piante che non hanno bisogno di luce: ecco quali sono e come si coltivano

Se hai poca luce in casa non preoccuparti: queste piante si adattano facilmente anche in condizioni di scarsa illuminazione.
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Mattia Giangaspero 5 Marzo 2024

Siamo soliti pensare che la luce del sole sia uno dei fattori principali nella crescita e nello sviluppo delle piante, tuttavia non sempre è così. Infatti, ci sono alcune specie che in realtà non sopravvivrebbero ad una lunga esposizione alla luce solare, in quanto potrebbe recare loro diversi danni. Ovviamente non si tratta solamente di un binomio luce-buio, in cui le due cose si escludono a vicenda. Piuttosto si tratta di trovare il giusto equilibrio tra luce (diretta o indiretta) e ombra, in modo da ottenere piante sane e rigogliose. Vediamo quindi qualche specie che ha bisogno di penombra o di luce indiretta per crescere senza danni.

Le 5 piante da coltivare al buio

La Calathea

La Calathea è una delle piante d'appartamento che danno più soddisfazione in assoluto: le sue foglie dalle linee sinuose e a contrasto la rendono esteticamente bellissima, e la sua cura è così semplice da poter essere premiata come la pianta indoor più cool di sempre. Questa pianta d'appartamento si caratterizza per le foglie variegate che si chiudono (alzandosi) di notte, per riaprirsi con la luce della mattina. Anche per questo motivo la Calathea è chiamata anche "living plant", la pianta che vive.

A seconda della specie, le foglie sono più strette o più larghe, ma in ogni caso si caratterizzano per il colore cangiante o per le particolarissime striature e bordi a contrasto.

L'origine? La Calathea arriva dalle foreste pluviali, e in particolare dalla Foresta Amazzonica del Sud America. Proprio da questo ambiente ha mantenuto i ritmi, ed è per questo che si alza e si abbassa a seconda della luce che riceve durante la giornata.

La Sanseveria

La Sansevieria, chiamata anche Sanseveria, è una pianta da appartamento che appartiene alla famiglia delle Asparagaceae e che viene molto apprezzata per la sua capacità di ripulire l'aria dell'ambiente domestico in cui è collocata.

I suoi due nomi, entrambi utilizzati, indicano però più precisamente un genere di piante, perché di Sansevierie ne esistono molte specie e varietà diverse, originarie dell'Asia e dell'Africa sud-occidentale. Potresti già conoscere ad esempio la Sansevieria trifasciata e la Sansevieria cylindrica, che sono tra le più diffuse, ma nonostante le differenze troverai comunque delle caratteristiche in comune nelle piante appartenenti a questo genere: producono infatti ossigeno 24 ore al giorno e possiedono dimensioni medio-piccole, altro motivo per cui sono ideali per crescere in un appartamento.

Il Pothos

Appartenente alla famiglia delle Araceae, il pothos, o potos, è una pianta rampicante originaria delle isole Salomone nel Pacifico del Sud. Il pothos è riconoscibile per le sue foglie dal colore verde intenso, segnate da screziature bianche o tendenti al giallo. Può crescere velocemente anche in zone poco illuminate, ed è perfetta da tenere in casa anche se hai poco spazio: infatti puoi collocarla in vasi sospesi e lasciare che cresca verso il basso.

Le varietà di pothos sono davvero numerose, tra cui non mancano soprattutto le cultivar ottenute da esperti ibridatori. La più coltivata in Italia è sicuramente la Marble Queen e si distingue per le sue foglie variegate con screziature color bianco crema. Se dovessi imbatterti in un pothos dalle foglie color giallo dorato, ti troveresti di fronte alla varietà Golden, mentre se la tonalità è unicamente verde scura, si tratta con ogni probabilità della varietà Jade. Infine, ma ce ne sarebbero moltissime altre da descrivere, la varietà N’joy, molto diffusa negli appartamenti, è facilmente riconoscibile per le foglie più piccole rispetto al consueto e una variegatura color bianco crema sui bordi.

Il Ciclamino

Il ciclamino (Cyclamen) è una pianta autunnale che appartiene alla famiglia della Primulaceae ed è in grado di resistere senza particolari cure durante l'inverno, necessitando invece di maggiori attenzioni in estate, quando la pianta attraversa una fase dormiente in attesa di una nuova fioritura, il cosiddetto riposo vegetativo.

È proprio questa girandola di colori a far sì che i ciclamini siano molto richiesti e apprezzati, poiché ideali per decorare sia i giardini che i balconi di casa, considerato che la fioritura di questa pianta può portarsi dall'autunno fino alla primavera successiva, resistendo anche alle temperature più fredde dell'inverno.

Il ciclamino si può coltivare in piena terra o in vaso. Le piante di ciclamino possono essere coltivate anche in appartamento nella stagione invernale, ma in questo caso possono risentire della secchezza dell’aria a causa degli impianti di riscaldamento: prova a nebulizzare di tanto in tanto le foglie con acqua distillata per garantirle un po' di umidità.

La Camelia

La camelia è una pianta da fiore particolarmente diffusa ed apprezzata, appartiene alla famiglia delle Theaceae e racchiude sotto di sé più di 200 specie che, oltre a quelle ampiamente coltivate in vaso in tutta Italia, comprendono anche arbusti e piccoli alberi tutti di provenienza orientale, da Paesi quali la Cina, il Giappone e l'India.

La camelia è considerata una pianta acidofila in quanto predilige terreni acidi, cioè con un pH inferiore a 7. Il pH del suolo influisce infatti sulla disponibilità di nutrienti per le piante, e alcune piante hanno adattamenti specifici che le rendono più adatte a terreni acidi o alcalini.

Nonostante la sua origine, come ti dicevo la camelia si trova ormai facilmente anche in Europa, dove è conosciuta soprattutto per il suo meraviglioso fiore che, proprio a seconda della specie, può assumere diverse tonalità, che variano dal bianco al rosso, passando per il rosa, assumendo in alcune occasioni addirittura una doppia colorazione. Oltre che per i grandi fiori inodori, la puoi riconoscere anche per le sue foglie ovali e appuntite.