
Il cavolo rapa è un ortaggio molto apprezzato nei Paesi Europei, grazie al suo profilo aromatico dolce ma pepato, con un gusto e una consistenza che ricordano i gambi dei broccoli. Il suo basso valore energetico, l'alto contenuto di fibre alimentari e il buon profilo nutritivo lo rendono un'aggiunta salutare a qualsiasi dieta.
Il cavolo rapa, noto anche come rapa tedesca o cavolo tedesco o kohlrabi, è un ortaggio il cui nome d'uso comune deriva dal mashup tedesco di kohl (cavolo) e rabi (rapa). In realtà non è una rapa, ma un cavolo, anche se ricorda vagamente entrambi gli ortaggi. È una verdura crocifera, appartiene al genere Brassica ed è imparentata con cavoli, broccoli e cavolfiori.
Viene coltivato ogni anno in diversi continenti, tra cui l'Europa e l'Asia meridionale. Il piccolo ortaggio a bulbo è racchiuso in due gusci di foglie più dure, che in genere non si ammorbidiscono una volta cotte. Può essere consumato crudo o cotto ed è stato un alimento base della cucina tedesca per centinaia di anni. Puoi usare la sua radice e le sue foglie nella tua dieta, poiché entrambe hanno quantità significative di nutrienti.
Ha un sapore che ricorda un po’ il gambo dei broccoli, anche se un po' più appetibile, ed è spesso più morbido, assumendo a volte anche la consistenza di una mela. Mentre le radici/steli sono spesso usati nelle insalate in modo simile alle carote o ai broccoli, le foglie sono in genere scambiate per cavoli o spinaci. Alcuni paesi lo usano persino come cibo per il bestiame, poiché è ricco di nutrienti benefici e cresce facilmente.
I valori nutrizionali del cavolo rapa sono davvero eccezionali: eccoli per 100 grammi di prodotto crudo.
Il cavolo rapa è un ortaggio ricco di sali minerali e vitamine; in particolare, contiene vitamina C, A, K e del complesso B. Inoltre, è un’ottima fonte di fibre alimentari e composti antiossidanti, come i carotenoidi.
Le fibre aiutano a muovere l'intestino, riducendo costipazione, crampi e sensazione di gonfiore e, in generale, migliorando la qualità del sistema gastrointestinale, regolando anche l'assorbimento dei nutrienti. Il kohlrabi anche la proprietà di aumentare il senso di sazietà, riducendo i volumi di cibo consumati e favorendo quindi la perdita di peso.
E' ricco di potassio, fondamentale per i muscoli e i nervi. Partecipa, infatti, alla contrazione muscolare, inclusa quella del cuore, contribuendo alla regolazione dei fluidi e dei minerali all’interno e all’esterno delle cellule e mantenendo la pressione normale e riducendo gli effetti del sodio. Inoltre, può ridurre il rischio di calcoli renali ricorrenti. Ma non è tutto, perché il sedano rapa contiene anche una certa quantità di ferro, fondamentale per i globuli rossi nel corpo ed essenziale per prevenire l'anemia (carenza di ferro).
Come tutte le verdure crocifere, il cavolo rapa può contenere goitrogeni. Questi composti interferiscono con la produzione di ormoni tiroidei. Pertanto, potresti aver sentito dire che le crocifere sono controindicate nelle persone con disfunzione tiroidea; tuttavia, sono pericolose solo se consumate in quantità eccessive (e poco realistiche) e quindi non c'è motivo di escludere del tutto il cavolo rapa e i suoi parenti dall'alimentazione di chi ha problemi alla tiroide. Piuttosto, il cavolo rapa può essere associato a flatulenza e dolore addominale, perché molto ricco di fibre, ed è da evitare in caso di intolleranza individuale e reazione allergica alle crocifere.
Il cavolo troppo cresciuto può accumulare acido ossalico, dannosi per le persone con gotta, calcoli renali e calcoli alla cistifellea. Può contenere nitrati, specialmente se coltivato in serre, che – in grandi quantità – possono causare avvelenamento.
Il cavolo rapa è molto versatile in cucina. Il bulbo può essere consumato cotto, magari saltato in padella, o crudo, dopo averlo affettato, aggiunto a insalate miste (ottimo con patate, pomodori e carote), ma anche di pollo o di tonno. È ottimo anche spremuto, per i centrifugati. Aggiungilo alla tua miscela di succhi preferita, proprio come faresti con una barbabietola o una carota cruda.
Fonte | Usda