
Il cicorino è caratterizzato dal suo sapore amarognolo, nota distintiva di questa insalata, che fa parte della famiglia delle cicorie. È molto utilizzato nelle routine detox, perché ricco di clorofilla, pubblicizzata come in grado eliminare le tossine. Ti piace questa insalata? Scopri quali sono le sue proprietà nutrizionali.
Il cicorino è un’insalata che fa parte della famiglia delle cicorie, proprio come si può sospettare dal nome. Le cicorie sono verdure croccanti (la più famosa è il radicchio), con un gusto amarognolo, con una foglia che assomiglia più a petali di fiore rispetto alla media delle insalate verdi. Si presenta infatti in piccoli mazzetti, a forma di rosa, e ha colori che possono sfumare dal verde al rosso.
Il suo sapore così tipico, che divide tantissimo le persone, è dato dalla intibina, che gli dà caratteristiche benefiche per il fegato. Quando si trova? Cresce da febbraio a primavera, quindi lo puoi consumare più o meno fino alle fine di maggio.
Quelli che puoi leggere qui sotto sono i valori nutrizionali per 100 grammi di cicoria da taglio. Una porzione è di circa il doppio del perso.
Il cicorino è un’insalata ricca di clorofilla, come anticipato, e di inulina, un tipo di fibra idrosolubile che è stata collegata a una maggiore perdita di peso e a una migliore salute dell'intestino. Contiene anche un po' di manganese e vitamina B6, due nutrienti legati alla salute del cervello. Pare abbia benefici anche per attenuare il mal di stomaco, la stitichezza, i disturbi del fegato e della cistifellea e il battito cardiaco accelerato. Inoltre, è ricco di vitamina C e vitamina A, importanti per stimolare le difese immunitarie, ma anche per proteggere la pelle dall’invecchiamento cutaneo e dai danni del sole.
Sebbene ci siano molti vantaggi nel consumare il cicorino, e la cicoria in generale, per la tua salute, ci sono anche delle controindicazioni. Questa pianta è strettamente correlata all'ambrosia, alle calendule e alle margherite, quindi, le reazioni allergiche non sono rare, soprattutto se si è già sensibili alle piante appena elencate. Infine, se hai calcoli biliari, troppa cicoria può esacerbare il problema: assicurati di parlare con il tuo medico se in passato hai avuto problemi alla cistifellea.
Il cicorino si mangia principalmente crudo, qui va lavato e asciugato con cura. Dopo il taglio, puoi attenuare il sapore amaro immergendo le foglie in acqua fredda per 30 minuti prima di consumarle. Conserva le foglie rimanenti avvolte in tovaglioli di carta e sigillale in un sacchetto di plastica per un massimo di una settimana. È ottimo anche ripassato in padella, come contorno da abbinare a piatti di mare o di terra.
Fonte | Crea