
Il kiwi rosso è un frutto speciale, perché nasce da una manipolazione dell’uomo per ottenere un prodotto più ricco di sostanze nutritivo e al tempo stesso da sapore dolcissimo.
La pianta del kiwi è la Actinidia melanandra, che produce tre specie di kiwi coltivate commercialmente, quello verde (il più diffuso e per certi versi l’originale, il giallo e il rosso. È originaria delle province cinesi di Hubei, Sichuan e Yunnan, ma viene coltivato soprattutto in Nuova Zelanda e anche in Italia.
La varietà rossa è il risultato di un incrocio naturale avvenuto nel 2007. I primi frutti sono stati prodotti nel 2009 e hanno caratteristiche considerate superiori per una commercializzazione di successo, tra cui un colore rosso acceso, un sapore dolce, che ricorda la qualità SunGold (quella gialla), ma con un gusto più simile i frutti di bosco, e buona consistenza. Come mai ha questa colorazione? La sua vibrante polpa rossa deriva dalle antocianine, che sono un pigmento presente naturalmente nel frutto.
Il kiwi rosso è arrivato in Italia nel 2015, in occasione di Milano Expo. Nel nostro Paese è un frutto di nicchia perché la coltivazione di questa varietà è limitata rispetto al più popolare verde.
Queste sono le proprietà nutrizionali per 100 grammi di kiwi fresco. Non si riferisce nello specifico a quello rosso, perché non ci sono ancora dati. I parametri dovrebbero quindi essere simili con un aumento delle vitamine.
Il kiwi è famoso per essere uno dei frutti più ricchi di vitamina C. Ne ha tantissima, più degli agrumi e dei peperoni. Se quindi vuoi un integratore naturale per prevenire i malanni di stagione, rinforzare il sistema immunitario e contrastare l’ossidazione cellulare, questo frutto fa per te.
È poi ricco di acqua e fibre, queste due caratteristiche lo rendo light e alleato della dieta, ma anche ottimo per migliorare il transito intestinale. Ha poco sodio, ma potassio in abbondanza, assieme ad altri sali minerali come calcio, fosforo e ferro. È dunque un’aggiunta ideale alla dieta per prevenire i problemi circolatori, l’osteoporosi e un’eventuale anemia. Queste sono le caratteristiche di un kiwi tradizionale, ovvero quello verde, il più diffuso e coltivato anche in Italia.
Quello rosso ha le stesse caratteristiche, ma contiene più antiossidanti, soprattutto antocianine, che sono un gruppo di flavonoidi molto diffusi nel regno vegetale, che conferiscono il caratteristico colore rosso-arancio e blu-violetto a molta frutta e verdura.
La prima controindicazione è economica: sono davvero molto costosi. Purtroppo, i kiwi rossi in genere hanno un raccolto più piccolo, la disponibilità è poca e di conseguenza i prezzi sono elevati. I kiwi, tutti, sono fortemente allergizzanti. Fai quindi attenzione se sai di essere sensibile o se noti un immediato pizzicore, bruciore o gonfiore.
Il kiwi è un frutto eccellente in ogni momento della giornata: può essere consumato a colazione o a merenda. È ottimo mangiato da solo, tagliato a metà e raccolto con un cucchiaino, o aggiunto a macedonie e coppe di gelato. Ha una punta acida ideale per rendere più saporiti i frullati, ma anche le marmellate. Inoltre, è quella nota di colore che può rendere cromaticamente interessante le tue crostate.
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