
La Romagna vanta tantissimi prodotti eccellenti e tra questi c’è un cachi, il loto. Cresce nelle province di questa regione, è dolcissimo e molto ricco di vitamine e sali minerali. Lo hai mai assaggiato? Qual è il tuo cachi preferito?
Il loto di Romagna è un qualità di cachi, che proviene dall’Emilia Romagna. I suoi frutti sono di un vibrante colore che sfuma dal giallo all’arancione, hanno una forma tondeggiante e come tutti i cachi sono caratterizzati da una polpa molto dolce e da una pelle sottile, che si rompe facilmente.
L’albero da frutto è originario dell’Asia Orientale, ma ormai è considerato una delizia italiana, tipica dei territori che si estendono tra Faenza, Imola, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini. È una pianta molto resistente, che ha bisogno di antiparassitari e proprio per questo viene considerata “naturalmente biologica”.
Il momento di maturazione è tipico dei mesi autunnali, da ottobre alla fine di dicembre, proprio come tutti i frutti di questa varietà. Vanno però mangiati quando sono pronti, ovvero un mese dopo essere raccolti, perché appena staccati dall’albero, a causa della concentrazione di tannini, potrebbero non essere particolarmente buoni. L’ideale è metterli in un cestino con delle mele per qualche giorno, finché non assumono una sfumatura più intensa. Il loto di Romagna è un marchio Igp.
Questi sono i valori nutrizionali per 100 grammi di cachi fresco. La porzione, essendo un frutto pesante, è di 150 grammi, che equivale a circa un loto.
Il loto di Romagna ha proprietà nutrizionali e benefici comuni a tutti i cachi. È quindi ricco di vitamina A, vitamina C, tannini e sali minerali, soprattutto potassio e fosforo. Inoltre, è utile per promuovere il buon funzionamento dell'intestino, perché è fonte di fibra alimentare. Attenzione, a differenza di quanto si possa credere non sono lassativi: i tannini svolgono un’azione astringente. I loti sono quasi privi di grassi e hanno un alto contenuto di acqua, quindi sono perfetti per le persone con colesterolo alto. E poiché non contengono glutine, sono facilmente tollerati dai celiaci.
I loti sono un frutto eccellente, ma sono più ricchi di zuccheri rispetto ad altri frutti e di conseguenza più calorici e meno adatti, rispetto ad altra frutta, sia ai diabetici sia a chi sta cercando di perdere peso.
I loti si consumano come tutti i cachi principalmente al naturale, con un cucchiaino per raccogliere la polpa dolce e deliziosa. Possono anche essere essiccati, appendendoli, dopo averli spellati, in un luogo buio, fresco e ventilato. Si possono usare per la preparazione di dolci, torte, crostate, ma anche marmellate e mousse. Inoltre, la salsa di loti si abbina bene anche con piatti di carne, come per esempio l’arrosto di arista.
Fonte | Crea