Le proprietà del mandarino tardivo di Ciaculli, il famoso presidio Slow Food

Nel parco agricolo di Palermo, la famosa Conca d’Oro, cresce uno degli agrumi più dolci, il mandarino tardivo di Ciaculli. Si tratta di un presidio Slow Food, la cui coltivazione deve rispettare ferree regole. E’ chiamato tardivo perché si raccoglie tra febbraio e aprile, quando ormai la stagione degli agrumi è volta al termine.
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Valentina Rorato 2 Aprile 2022
* ultima modifica il 02/08/2022

Il mandarino tardivo è un frutto siciliano molto speciale. Si trova tra febbraio ed aprile, quando ormai la stagione degli agrumi si può considerare conclusa ed è particolarmente dolce. Scopriamo insieme le sue origini e le sue proprietà nutrizionali.

Frutto

Il mandarino tardivo di Ciaculli, appartenente alla famiglia delle Rutacee (specie Citrus reticulata), è un prodotto eccellente ed è un simbolo italiano.  Deve il suo nome alla borgata palermitana in cui è stato scoperto negli anni Cinquanta e al periodo di maturazione, posteriore rispetto alle varietà più comuni. Infatti, è disponibile tra febbraio e aprile e ciò permette di consumare agrumi fino alla tarda primavera.

Il frutto, che è tutelato dal Consorzio di Tardivo di Ciaculli ed è un presidio Slow Food, è caratterizzato da una buccia colore arancio intenso, che si stacca facilmente dalla polpa. Ha una dimensione medio-grossa (un mandarino pesa tra i 75 a 90 grammi), una forma tondeggiante schiacciata ai poli ed è molto ricco di succo. È possibile trovare mandarini molto diversi tra loro e dipende da come sono orientati gli alberi e dall’andamento delle piogge. La zona di coltivazione sono le vallate delle campagne di Ciaculli e Croceverde Giardina. È un’area molto ristretta, circa mille ettari, nella parte orientale del monte Grifone, a pochi chilometri dal mare, nel Parco agricolo di Palermo.

Valori nutrizionali

Questi sono i valori nutrizionali per 100 grammi di mandarino tardivo, ovvero l’equivalente di un frutto e mezzo.

  • Acqua 85,2 g
  • Carboidrati 13,3 g
  • Zuccheri solubili 10,6 g
  • Proteine 0,81 g
  • Grassi 0,31g
  • Fibra totale 1,8 g
  • Sodio 2 mg
  • Potassio 166 mg
  • Ferro 0,15 mg
  • Calcio 37 mg
  • Fosforo 20 mg
  • Zinco 0,07mg
  • Rame 0,042 mg
  • Manganese 0,039 mg
  • Vitamina B1 0.058 mg
  • Vitamina B2 0,036 mg
  • Vitamina B3 0,376 mg
  • Vitamina C 26,7 mg

Proprietà e benefici

Il mandarino tardivo,proprio come tutti gli agrumi, è ricco di vitamina C, che contribuisce a un buon funzionamento del sistema immunitario ed è anche un famoso antiossidante, fibre, potassio e acido folico. È un’ottima fonte di vitamine B1 e B2, associate all’appetito e alle funzioni digestive. Sono inoltre presenti vitamina B3 (o PP) che combatte la pellagra (una malattia causata da una carenza o dal mancato assorbimento di niacina), e betacarotene, pigmento vegetale precursore della vitamina A, che fa molto bene alla pelle.

Usi in cucina

Il mandarino tardivo si può mangiare al naturale, appena colto, ma può essere usato anche per preparare delle ottime marmellate, gelati, granite, gelatine, sorbetti e creme. Può essere anche candito e aggiunto a molti dolci. Inoltre, dalla buccia del frutto verde si possono ricavare gli essenziali per alimenti e profumi.

Fonte | Tardivo di Ciaculli; Slow Food

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