
I funghi porcini sono una delle qualità più pregiate di funghi. Sono coltivati in Europa, Nord America e in alcune zone dell'Asia e crescono naturalmente nelle pinete alla base degli alberi. L'autunno è la stagione dei porcini nell'Europa centrale, con gran parte del raccolto accuratamente essiccato per il consumo successivo o l'esportazione. Ma conosci le proprietà di questo fungo?
I funghi porcini (Boletus edulis) sono i funghi più famosi e pregiati. Da un punto di vista estetico, sono caratterizzati da una cappella marrone e da un gambo spesso e bianco. Le dimensioni possono variare, ma generalmente sono alti circa 10 cm e raggiungono in poche occasioni anche i 30 cm. Le cappelle hanno una forma convessa, che può ricordare un ombrello circolare, quando sono freschi, e assumono una colorazione verdastra invecchiando. Il sottocappello è bianco solido e compatto, quasi simile a una spugna. Una volta affettato ha una forma di mezzaluna. Il gambo è robusto e tende essere più ingrossato alla base. La carne, invece, è compatta, anche dopo essere stata tagliata. Se si sfalda, significa che è vecchio.
Qui trovi le più famose varietà di funghi porcini che si possono mangiare:
Esistono anche funghi porcini velenosi. È importante dunque distinguerli con attenzione.
Quelli di seguito sono i valori nutrizionali per 100 grammi di funghi porcini crudi.
I funghi porcini sono un ottimo alimento e possono fare bene alla salute, se consumati nel modo giusto. Apportano acidi grassi insaturi (come l'acido oleico e l'acido linoleico) e sono una fonte di ergosterolo (precursore della vitamina D). Contengono anche aminoacidi essenziali (ma poca lisina) e selenio. Sono poi un’eccellente fonte di β-carotene, acido ascorbico (vitamina C), rosmarinico, antociani e tocoferoli.
Sono considerati light perché hanno poche calorie, e non contengono colesterolo. Sono dunque adatti alle persone che desiderano perdere peso ma anche a chi sceglie una dieta saporita ma leggera. Sono poi a basso contenuto di nitriti, pericolosi per la salute. Infine, sono una buona fonte di antiossidanti e di flavonoidi, utili per la protezione contro vari batteri e funghi.
È molto importante distinguere con attenzione i porcini commestibili da quelli velenosi. Le controindicazioni principali sono legate alle allergie. Alcune persone avvertono dispnea, tosse e respiro sibilante a causa delle spore, ogni volta dopo aver maneggiato i funghi porcini. Possono inoltre causare dolore addominali e disturbi intestinali.
I funghi porcini possono accumulare dal suolo metalli pesanti come arsenico, mercurio, cadmio e piombo. Anche se viene sconsigliato dagli esperti per preservarne l’aroma e soprattutto non favorirne il deterioramento, sarebbe bene lavarli con acqua prima della cottura e soprattutto non andrebbero consumati crudi.
I funghi porcini si possono cucinare in molti modi diversi: sono ottimi fritti, saltati in padella, usati per dare sapore agli stufati, ai sughi per la pasta, alle zuppe e ai risotti. Si possono utilizzare sia freschi, sia surgelati, che essiccati. In quest’ultimo caso vanno fatti rivenire in acqua calda tiepida.
Fonte |Crea; Funghi Porcini