
Il rambutan è un frutto rosso e peloso che sembra uscito da una fiaba. Si tratta di un prodotto di origine asiatica, molto comune anche in Australia e nei paesi tropicali dell'America centrale. Lo hai mai assaggiato? Scopriamo insieme i segreti di questa delizia della natura.
I rambutan (Nephelium lappaceum) sono frutti dall’aspetto bizzarro e peloso, anzi forse è meglio dire spinoso. Non devi però preoccuparti per le spine; sembrano molto pungenti ma in realtà sono morbide e si piegano facilmente. Al suo interno nasconde una polpa bianca, liscia ed estremante dolce e un nocciolo. Si può sbucciare dividendo la pelle con le unghie e allargandola all'indietro, proprio come faresti con un'arancia.
Cresce su un albero della famiglia delle Sapindaceae, che può raggiungere quasi i 30 metri di altezza e prospera meglio nei climi tropicali, come in Malesia e Indonesia. Il nome rambutan deriva da una parola malese che significa capelli o peli proprio perché – come è stato anticipato – il frutto, delle dimensioni di una pallina da golf, ha un guscio peloso rosso e verde. Il suo aspetto inconfondibile viene spesso paragonato a quello di un riccio di mare.
Questi i valori nutrizionali per 100 grammi (il corrispettivo di 4 frutti) di rambutan in scatola. Si tratta dunque di frutta sciroppata (contiene zuccheri in quantità maggiore). E questo è forse l’unico modo che hai per assaggiarlo in Italia.
Il rambutan è un frutto molto nutriente e per questo vanta ottime proprietà e benefici. È, infatti, ricco di antiossidanti, come la vitamina C, e contiene una buona quantità di fibre. Per farti un esempio, mangiare un piccolo rambutan (con una dimensione di 3/4 di ciliegie) è come consumare una pera. Ciò lo rende dunque un alleato della buona digestione, ma anche del transito intestinale.
È noto per contenere buoni livelli di vitamina B5, che svolge un ruolo importante nell'aiutare il corpo a convertire il cibo in energia. La vitamina B5 è disponibile solo attraverso il cibo e non può essere prodotta dal tuo corpo, quindi è importante mangiarne 5 mg ogni giorno.
Il rambutan è considerato un frutto sicuro e le controindicazioni sono soprattutto legate alla sua pelle e ai suoi semi, perché contengono diverse sostanze tossiche che non dovrebbero essere consumate. Non preoccuparti, ovviamente puoi toccare con le mani la pelle e il seme del frutto senza correre alcun tipo di pericolo, perché le tossine vengono assorbite solo attraverso la digestione. Attualmente, la tostatura è l'unico modo conosciuto per contrastare le naturali proprietà narcotiche del seme crudo. Tuttavia, non sono disponibili linee guida chiare su come arrostirlo al meglio per renderlo sicuro per il consumo, quindi il consiglio è di evitare.
Il sapore dei rambutan, per molti, è simile a quello del litchi, ma leggermente più aspro. Di solito vengono consumati come spuntino, anche se sono deliziosi mescolati in cocktail, abbinati ad altri frutti in un'insalata tropicale o come guarnizione di frutta su gelati, yogurt o altri dessert. Puoi anche usare i rambutan come sostituto in qualsiasi ricetta che richieda i litchi.
Fai sempre molta attenzione quando li acquisti. Devono avere la pelle rosso vivo. Un po' di arancione o giallo sulle bucce oltre al rosso va bene, ma le bucce verdi significano che i rambutan sono acerbi. Non comprarli, inoltre, se sono neri o hanno molti "peli" neri, poiché ciò indica che sono troppo maturi. Sono un frutto molto delicato e si conservano non più di uno o due giorni a temperatura ambiente.