
Una radice dalla forma tondeggiante, più grossa e carnosa rispetto a quelle che di norma avrai in mente. È questo l'aspetto della rapa, un ortaggio tipico dell'inverno perché è proprio in questa stagione che vengono raccolti i più saporiti.
Ma un'altra caratteristica della rapa è la lunga conservazione, tanto che nell'antichità era uno degli alimenti più diffusi, sia per gli esseri umani che per il bestiame. Conosciute erano poi le sue proprietà nutritive e i benefici per la salute, che potrai assimilare soprattutto se la mangerai cruda.
La rapa è appunto una radice, da cui prende forma la pianta Brassica rapa appartenete alla famiglia delle brassicacee. E se questo nome non ti suona troppo nuovo è perché si tratta dello stesso gruppo di broccoli, verza e cavolfiore. È proprio dall'estremità fiorite di questo arbusto erbaceo che si ottengono le cime di rapa, utilizzate in cucina per diverse preparazioni. La varietà più comune di rapa invece appare come una sfera schiacciata, dalla polpa bianca giallastra e la buccia bianca con sfumature viola. Ne esistono però almeno altre 30 tipologie, meno diffuse ma altrettanto nutrienti. Possono essere più o meno piccole, avere la forma più allungata e assumere diverse tonalità, arrivando addirittura al nero.
Un indiscutibile vantaggio di questo ortaggio è la facilità con cui si conserva. Per questa ragione si può trovare in commercio per diversi mesi all'anno ed era una delle verdure più consumate nell'antichità, quando i frigoriferi non erano proprio all'ordine del giorno. Si trova però più facilmente nelle regioni settentrionali, mentre viene meno impiegata nel Sud Italia. Il freddo infatti è un ingrediente molto utile per il suo sapore e la sua crescita.
Quando si parla di rapa, bisogna necessariamente tenere a mente che si tratta di una radice di cui esistono moltissime varietà. La forma e il colore, in particolare, possono variare a seconda della tipologia. Tra quelle principali, che probabilmente conoscerai già, troviamo:
Prima di vedere i possibili benefici riconosciuti alle rape, ti guido alla scoperta delle proprietà nutrizionali di questa radice, che è conosciuta per il suo ridotto contenuto calorico, dato che 100 grammi di rape bollite apportano soltanto 26 calorie. Questi, invece, sono i valori completi per 100 grammi di rape crude:
Le rape sono innanzitutto ricche di vitamine, in particolare di quelle del gruppo B e di vitamina C. Questa composizione fa sì che si dimostrino alleate delle tue difese immunitarie e del tuo metabolismo.
Anche i sali minerali sono presenti in buone quantità e soprattutto fosforo, calcio, ferro e potassio. Si dimostrano quindi utili nelle persone tendenti a soffrire di anemia o di problemi di pressione, in chi ama praticare attività sportiva e in generale per tutti quei momenti in cui vuoi ricaricare le energie. Ma il calcio e il potassio fanno molto bene anche alle ossa, aiutando a prevenire patologie come l'osteoporosi.
Per alleggerire il lavoro dei reni, tornano utile le proprietà diuretiche, depurative e disintossicanti della rapa, garantite dal suo elevatissimo contenuto di acqua. Se quindi sei particolarmente soggetto alla formazione di calcoli o al presentarsi della cistite, questo alimento può sicuramente darti una mano.
Non mancano nemmeno di fibre, utili contro i disturbi intestinali e per favorire la digestione, ma anche per ottenere risultati migliori dalla dieta, grazie anche alle pochissime calorie contenute (solo 26 Kcal ogni 100 grammi). Un beneficio particolare è rivolto al colon, di cui questo ortaggio sembra proprio prendersi cura, contrastando anche la proliferazione e il diffondersi di eventuali cellule cancerogene grazie ai tiocianati, composti antiossidanti e antinfiammatori.
Come vedi sono tantissime le proprietà nutritive della rapa, tanto che fin dall'antichità ne venivano esaltati i suoi effetti curativi. Un decotto di questo ortaggio viene tradizionalmente utilizzato, ad esempio, per guarire più in fretta da tosse o mal di gola, mentre alle sue vitamine e ai suoi sali minerali vengono attribuiti benefici per la salute e l'elasticità di pelle e capelli.
Più diffuse al Sud rispetto alla rape, le cime di rapa appartengono a veri e propri piatti tradizionali di queste regioni. Ma hanno anche proprietà nutritive da non sottovalutare. Contengono ad esempio una quantità più alta di vitamine e sali minerali rispetto alla radice, ai quali si aggiungono gli omega3 e i carotenoidi. Questi nutrienti, uniti a diversi composti antiossidanti, le rendono potenziali alleate contro le dislipidemie.
La loro ricchezza di folati le rendono particolarmente indicate durante la gravidanza, mentre la vitamina A aiuta a proteggere gli occhi dalla possibile insorgenza di malattie che colpiscono questi due organi.
Non esistono particolari motivi per cui fare attenzione a consumare la rapa, dato che non sono note ad oggi nemmeno eventuali interazioni che potrebbero portarla ad interferire con l'assunzione di farmaci.
Va però detto che si tratta di un alimento che, a volte, può risultare di difficile digestione per via della presenza di cellulosa.
Sarai abituato a consumare la rapa una volta cotta, ma potresti provare ad assaggiarla anche cruda, con tutte le sostanze nutritive ancora integre. Una buona idea è quella di grattugiarle o affettarle a fette molto sottili e aggiungerle a una ricca insalata mista.
Se invece preferisci cucinarle, ci sono diverse ricette che le prevedono: puoi sicuramente cuocerle a vapore oppure preparare una zuppa, un risotto o gratinarla al forno. In Friuli, è utilizzata per la preparazione di un piatto tipico, la brovada, che prevede la macerazione delle fette di rapa nelle vinacce e una passata in padella.
Fonte| Humanitas
(Modificato da Alessandro Bai il 24-12-20)