
La senape è un pianta che produce dei semi molto interessanti, sia in cucina sia nella medicina alternativa. Intorno all'anno 530 aC, Pitagora sosteneva che fossero eccellenti antidoti per i morsi di scorpione. Oggi la senape macinata conferisce alle ricette un pizzico di piccante con il suo calore straordinariamente acuto, condiviso solo con rafano e wasabi. Ma conosci le sue proprietà nutrizionali?
Esistono circa 40 specie di piante di senape, ma solo quattro di loro sono usate per fare la senape, il famoso condimento. Tutte le parti di questo arbusto sono commestibili, oltre ai semi, le foglie e i fiori. Fa parte della famiglia di cavoli e rape ed è una pianta annuale. La Brassica nigra, che è la senape più comune, è originaria del Nord Africa e di alcune zone dell'Europa e dell'Asia.
I semi vengono rimossi dai loro tegumenti e sono molto piccoli, assomigliano a delle palline. Possono essere macinati e ridotti in polvere o usati interi, spesso aggiunti all'olio caldo per esaltarne il sapore. Con la senape si prepara anche il condimento, chiamato anche mostarda o moutarde in francese. Il suo nome si crede derivi da una contrazione del latino mustum ardens che significa "mosto ardente”. È un evidente richiamo al calore speziato dei semi di senape e all'antica pratica di mescolare i semi macinati con il mosto, il succo fresco e non fermentato dell'uva da vino.
I semi di senape nera sono stati menzionati anche nella Bibbia. È, infatti, una delle prime spezie registrate, che appare nei manoscritti sanscriti intorno al 3000 aC. ed è stata una delle prime colture in Egitto, in India e in Cina. La storia della senape, però, come condimento risale a migliaia di anni fa, ai primi romani, che macinavano i semi di senape e li mescolavano con il vino per creare una pasta, che probabilmente non era molto diversa dalla senape preparata che conosciamo oggi.
I tipi di senape maggiormente usati sono quattro, anche se quelli più famosi in realtà sono tre:
Questi sono i valori nutrizionali per 100 grami di semi di senape macinati
I semi di senape sono famosi per avere ottime proprietà e benefici. Contengono, prima di tutto, abbondanti quantità di fitonutrienti, i glucosinolati, da cui derivano gli isotiocianati responsabili del loro sapore pungente e noti per le loro proprietà antitumorali. Sono poi considerati come un'eccellente fonte di selenio e magnesio, nutrienti importanti per numerose funzioni dell'organismo.
Sono poi rfonti di acidi grassi omega-3 e manganese, nonché fosforo, rame e vitamina B1. Se soffri di stitichezza, fanno per te, perché contengono fibre alimentari che migliorano la digestione, i movimenti intestinali e di conseguenza anche il metabolismo generale del corpo.
La senape può essere controindicata a chi soffre di allergie alle Brassicaceae (broccoli, cavoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, rape, colza ecc.). È da evitare, naturalmente, se si è allergici proprio alla senape.
La senape è disponibile in quattro forme base: semi, polvere, olio e senape preparata, e ognuna può essere utilizzata in modi diverso. I semi, per esempio, si aggiungono spesso prima o dopo la cottura per speziare i piatti. L'olio estratto dai semi, se di alta qualità, può essere usato come alternativa aromatica all’olio di oliva. La senape preparata è ampiamente utilizzata come condimento e si abbina particolarmente bene con salumi, piatti di carne e, naturalmente, hot dog. È ottima anche con le insalate miste, le uova, le patate bollite e il salmone.
Fonte | Usda