
Le pesche noci sono una qualità di pesche, caratterizzate da una pelle liscia. Sono un frutto comune e molto gustoso. Il periodo di maggior maturazione è luglio e agosto, ma già a maggio puoi iniziare ad apprezzare il suo caratteristico sapore fiorito.
La pesca noce è prodotta da una pianta appartenete alla stessa famiglia del pesco, un albero da frutto eccezionale. Questa pesca, chiamata anche nettarina, ha la buccia liscia ed è coltivata nelle regioni temperate più calde dell'emisfero settentrionale e meridionale.
La buccia può essere rossa o giallo, mentre la polpa bianca o gialla. Sono comunemente consumate fresche o cotte in conserve, marmellate e torte. Pare che la sua storia abbia origine in Cina più di 4.000 anni fa, ma oggi è un frutto molto comune e poco costoso.
La pesca noce non è altro che un tipo di pesca. L’unica differenza evidente sta nella buccia liscia rispetto a quella vellutata di una pesca classica. Le nettarine hanno anche una polpa leggermente più soda e un sapore più dolce-aspro. Come mai? Pare che la responsabilità sia di un minuscolo gene recessivo. Entrambe raggiungono la maturità a luglio e agosto, anche se è possibile trovarle dalla tarda primavera all'inizio dell'autunno. Sia le pesche sia le nettarine hanno una polpa succosa con una dolcezza mielosa.
I valori nutrizionali di pesche e peschi noci sono simili. Qui trovi i dati relativi a100 grammi di peschenoci fresche, ma ricorda che la porzione deve essere almeno di 150 grammi.
Le proprietà delle pesche noci sono numerose. Oltre ad essere a basso contenuto di calorie e ricche di fibre, le pesche noci sono una buona fonte di vitamina A, vitamina C e potassio. Questi nutrienti offrono benefici per la salute in termini di miglioramento del metabolismo, della digestione e della salute del cuore.
Si ritiene che gli antiossidanti delle nettarine siano ottimi per prevenire o riducerre il rischio di glicemia alta e di infiammazione vascolare associata all’aterosclerosi, migliorando la circolazione e la pressione sanguigna, ma possono anche prevenire l'ossidazione del colesterolo delle lipoproteine a bassa densità (LDL).
La nettarina è una fonte a basso contenuto calorico di antiossidanti, minerali e vitamine. La sua vitamina C aiuta a difendersi dai radicali liberi, promuove una buona difesa immunitaria e partecipa alla sintesi del collagene. Le vitamina A ed E, insieme ai flavonoidi (luteina, zeaxantina e beta-criptoxantina), aiutano a combattere i radicali liberi; inoltre la vitamina A promuove la salute della pelle.
Le pesche noci, come tutte le pesche, sono frutti altamente allergizzanti. Il disturbo più frequente è noto come sindrome da allergia orale, che si manifesta quando il sistema immunitario scambia determinati alimenti per pollini o erba che causano "vere" allergie. I due pollini più comunemente associati alla nettarina sono quelli della betulla (da fine aprile a inizio luglio) e il polline delle graminacee (da maggio a inizio luglio). I sintomi sono bruciore o prurito in bocca, labbra gonfie, gola irritata, naso chiuso o che cola. Non sono note interazioni farmacologiche con le pesche noci. Tuttavia, le persone che seguono diete povere di potassio potrebbero dover evitare di consumare questo frutto.
Il momento migliore per consumare le pesche noci è tra maggio e settembre. Quando fai la spesa, scegli quelle che hanno un buon profumo e sono prive di macchie, lividi, punti deboli e rughe. La buccia dovrebbe essere di un giallo cremoso fino a un giallo arancio e avere una lucentezza opaca. Contrariamente a quanto creda la maggior parte delle persone, le macchie rosse non indicano la maturità.
Puoi conservare le pesche noci in frigorifero per evitare che diventino eccessivamente mature, ma sono più gustose e succose se mangiate a temperatura ambiente. Sono ottime consumate da sole, al naturale, ma abbinate a una manciata di noci o semi. Puoi aggiungerle allo yogurt, al gelato, ai frullati, nelle macedonie o cuocerle al forno, magari ripiene di amaretti. Sono l’ingrediente ideale per farcire prodotti da forno, per creare delle salse aspre da abbinare alla carne o dolci e da aggiungere come guarnizione ai dessert. Inoltre, sono perfette per le conserve.
Fonte | Humanitas