
Lo yogurt è un alimento che probabilmente anche tu mangerai spesso. Lo utilizzerai come snack spezza fame oppure dopo i pasti per alleviare quell'incredibile voglia di dessert e cercare di ingerire qualcosa che comunque "fa bene". Ma sei certo di sapere come mai faccia bene questo cibo che sembra a metà tra il latte e il gelato? E soprattutto come si faccia a ottenerlo e quale sia il ruolo di Lactobacillus o Streptococcus, due generi di batteri? Proviamo a capirlo meglio insieme.
Prima di tutto, proviamo a chiarire cosa sia lo yogurt: un alimento che deriva dalla fermentazione del latte. Sono due i generi di batteri impegnati in prima linea in questo processo, e sono proprio gli stessi che ti accennavo all'inizio di questo articolo: Lactobacillus o Streptococcus.
E proprio perché la sua produzione è del tutto naturale, questo cibo ha origini davvero molto antiche. Pensa che lo conoscevano già gli antichi Greci e Romani e probabilmente lo scoprirono per caso. In mancanza di frigoriferi, infatti, il latte veniva conservato a temperatura ambiente e durante i giorni successivi veniva sicuramente attaccato da microorganismi iniziando così un normale processo di fermentazione. Alla fine ne emergeva un composto leggermente acidulo: lo yogurt. O comunque, qualcosa di molto simile.
Quando parliamo di valori nutrizionali dello yogurt, ci riferiamo a quello bianco ottenuto da latte intero. Queste cifre dunque potrebbero variare in base alla tipologia che scegli e anche al gusto che prediligi. Per cominciare a farti un'idea vediamo però quali sostanze nutritive sono presenti in 100 grammi di prodotto:
Ma quanti yogurt puoi mangiare al giorno? Di solito il consumo corretto prevede un massimo di 2 porzioni al giorno, immaginando di parlare di vasetti da 125 o 150 grammi. Se però non bevi latte puoi anche pensare di arrivare fino a 3 porzioni.
Lo yogurt ha prima di tutto proprietà importanti per il tuo intestino, perché favorisce il benessere della flora batterica. Di conseguenza, sarà più facile per te mantenere una buona regolarità. E per questo beneficio dovrai ringraziare soprattutto lo Streptococcus termophilus e il Lactobacillus bulgaricus.
Altri aspetti importanti riguardano la dieta, per la quale lo yogurt può essere un alleato molto utile. Ti aiuterà infatti a raggiungere un senso di sazietà e a mantenerlo durante il giorno, riducendo il tuo bisogno di snack zuccherati e grassi. Inoltre, questo alimento contiene proteine, carboidrati, grassi, calcio e diverse vitamine, soprattutto del gruppo B. Questo mix di nutrienti aiuterà a rinforzare i tuoi denti e le tue ossa, ma anche unghie e capelli. Un cibo quindi utile all'organismo, ma anche al tuo esteriore.
Se poi aspetti un bambino, lo yogurt può davvero essere un elemento importante nella tua dieta visto il suo contenuto di vitamina B9, ovvero acido folico.
Non ci sono vere e proprie controindicazioni al consumo dello yogurt. Anzi, se pure fossi intollerante al lattosio, non dovresti avere problemi nella digestione di questo alimento. Durante il processo di fermentazione, infatti, questo zucchero si scinde in altri due, ovvero il glucosio e il galattosio ed entrambi risultano facilmente assimilabili per il tuo organismo.
Non serve dirti che lo yogurt in cucina può davvero essere utilizzato per tantissime ricette. Una torta, dei biscotti e tanti altri dolci. Ma puoi anche sfruttarne il sapore acido e trasformarlo in una crema con la quale accompagnare la carne, soprattutto rossa. E ancora, puoi utilizzarlo in un frullato o un frappé assieme al latte, per renderlo più cremoso.
Naturalmente, il consumo principale è quello del classico vasetto a colazione o a metà mattina. Se poi è estate, puoi anche provare a lasciarlo qualche ora nel congelatore per rendere più solida la sua consistenza e poi mangiarlo al posto del gelato.
Lasciare fermentare il latte che hai comprato al supermercato non è assolutamente il modo corretto per preparare lo yogurt in casa. Puoi comunque trovare diverse ricette per prepararlo, anche senza la yogurtiera. In questo modo, inoltre, potrai personalizzarlo in base ai tuoi gusti e anche scegliere se partire da un latte intero oppure parzialmente scremato.
Fonte| CREA