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L’inquinamento atmosferico sta cancellando il profumo dei fiori

Uno studio pubblicato su Science rivela che l’inquinamento atmosferico può cancellare il profumo dei fiori, rendendoli difficili da trovare per gli insetti impollinatori. Questo si traduce in un forte impatto sulla riproduzione delle piante.
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Roberto Russo 14 Febbraio 2024

L'inquinamento atmosferico non solo danneggia la nostra salute, ma può anche avere un impatto devastante sull'ambiente, in modi che a volte non ci aspettiamo. Uno studio recente pubblicato sulla rivista Science ha infatti rivelato che l'inquinamento atmosferico può cancellare il profumo dei fiori, rendendoli difficili da trovare per gli insetti impollinatori.

Lo studio, condotto da un team di ricercatori dell'Università di Washington, si è concentrato sull'impatto dell'inquinamento atmosferico sulle primule della sera, fiori che si aprono solo di notte e che sono impollinati dalle falene. I ricercatori hanno esposto le primule a due tipi di inquinanti atmosferici comuni: l'ozono e il radicale nitrato.

L'ozono è un gas presente nell'atmosfera terrestre che si forma quando i precursori come gli ossidi di azoto e i composti organici volatili (VOC) reagiscono alla luce solare. Il radicale nitrato si forma invece quando l'ozono reagisce con altri composti chimici presenti nell'aria.

I risultati dello studio hanno mostrato che entrambi gli inquinanti atmosferici degradano i composti chimici che compongono il profumo dei fiori. Questo ha reso le primule irrintracciabili dalle falene, che hanno quindi ridotto drasticamente le loro visite ai fiori. In media, le visite delle falene ai fiori esposti all'inquinamento atmosferico sono diminuite del 70%.

Questa riduzione delle visite delle falene ha avuto un impatto negativo sulla capacità delle primule di riprodursi. I ricercatori hanno infatti stimato che l'inquinamento atmosferico può ridurre la produzione di frutti delle primule fino al 30%.

Cosa significa questo per l'ambiente?

Lo studio pubblicato su Science è un campanello d'allarme che ci ricorda quanto l'inquinamento atmosferico sia una minaccia per la biodiversità. L'impollinazione è un processo fondamentale per la riproduzione di molte specie di piante, e se gli insetti impollinatori non riescono a trovare i fiori, questo può avere un effetto a catena sull'intero ecosistema.

Cosa possiamo fare?

Per ridurre l'impatto dell'inquinamento atmosferico sull'impollinazione, possiamo:

  • ridurre le nostre emissioni di gas serra: questo può essere fatto utilizzando mezzi di trasporto alternativi all'auto, come la bicicletta o i mezzi pubblici, e riducendo il nostro consumo di energia;
  • piantare alberi e fiori che aiutano a purificare l'aria e a fornire un habitat per gli insetti impollinatori;
  • sostenere le politiche che promuovono la sostenibilità ambientale.

L'inquinamento atmosferico è un problema serio, ma non è troppo tardi per agire. Se tutti facciamo la nostra parte, possiamo proteggere l'ambiente e le future generazioni.

Lo studio pubblicato su Science è un importante passo avanti nella nostra comprensione dell'impatto dell'inquinamento atmosferico sull'ambiente. I risultati di questo studio ci insegnano che l'inquinamento atmosferico non solo danneggia la nostra salute, ma può anche avere un impatto negativo sulla biodiversità e sulla nostra capacità di produrre cibo. È quindi fondamentale che tutti noi ci impegniamo a ridurre le nostre emissioni di gas serra e a promuovere la sostenibilità ambientale.

Fonte | Olfaction in the Anthropocene: NO3 negatively affects floral scent and nocturnal pollination – Science