L’Italia continua a crescere nel riciclo dei rifiuti di imballaggio: raggiunti con 7 anni d’anticipo gli obiettivi europei

L’ultimo dato di cui ti avevamo parlato in merito ai rifiuti da imballaggi era del 2020: +70%. Adesso l’Italia è riuscita a portare il riciclo di questa filiera all’80%. Un dato da record che supera di molto gli obiettivi prefissati dall’Ue, per tutti i Paesi membri, entro il 2030.
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Mattia Giangaspero 6 Settembre 2023

Almeno in qualcosa possiamo dire di essere i primi in Europa e non solo. Possiamo anche dire di aver centrato l'obiettivo, che la Commissione europea aveva prefissato di raggiungere entro il 2030, con ben 7 anni d'anticipo. Di quale obiettivo si tratta? L'Italia, secondo il Conai, Consorzio nazionale imballaggi, in tutto il 2022 ha riciclato ben 10.4 milioni di tonnellate di rifiuti provenienti da imballaggi. Si tratta di aver riciclato il 71.5% di tutti gli imballaggi immessi al consumo (14.5 milioni di tonnellate).

Non finisce qui, sempre l'Italia ha anche bruciato per produrre energia ulteriori 1.3 milioni di tonnellate di questi rifiuti, portando la percentuale completa del riuso all'80%. Questo è un dato record perchè non solo centra gli obiettivi europei, sia del 2025 (riciclo del 65% dei rifiuti di imballaggio), sia del 2030 (riciclo del 70%), ma li supera anche. In tutto il 2022 quindi sono stati smaltiti solamente 2,8 milioni di tonnellate di questi rifiuti.

Sempre Conai poi ci fornisce nel dettaglio anche come sia stato possibile raggiungere questo risultato. Di questo 80% riciclato la maggior parte è stato possibile ottenerlo grazie al lavoro sia di Conai, sia degli operatori indipendenti e invece solo il 2% è stato possibile grazie all'operato dei sistemi autonomi.

"Un risultato che dimostra come l’industria del riciclo italiana funzioni e si imponga per efficacia ed efficienza – commenta il presidente Conai, Ignazio Capuano – Il nostro modello continua a fare scuola in Europa: è ormai appurato che l’Italia è uno degli Stati in cui si ricicla di più e a costi inferiori, con un altissimo livello di trasparenza".

Nel dettaglio, tutte le tonnellate di rifiuti da imballaggio riciclate sono servite per dare una nuova vita ad altri prodotti o materiali. In particolare sono stati generati:

  • 418mila tonnellate di acciaio
  • 60mila di alluminio
  • 4 milioni e 311mila di carta
  • 2 milioni e 147mila di legno
  • un milione e 122mila di plastica e bioplastica
  • 2 milioni e 293mila di vetro

Tutto questo com'è stato possibile?

Il nostro Paese ha adottato in anticipo la nuova metodologia di calcolo prevista dalla decisione 2019/655 dell’Unione Europea:

Un metodo più restrittivo che sposta a valle il punto di misurazione dei quantitativi riciclati, eliminando dal conteggio alcuni scarti industriali legati al trattamento delle plastiche.