Luce diretta del sole e molta acqua: come coltivare il fiore di loto

Tanta acqua e almeno sei ore di luce solare al giorno. Coltivare in vaso un fiore di loto non è un’impresa difficile, ma occorre seguire scrupolosamente alcune regole e ricordarsi soprattutto che si tratta, sempre e comunque, di una pianta acquatica.
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Gaia Cortese 16 Aprile 2022

Appartenente alla famiglia delle Nelumbonaceae, il fiore di loto è una pianta acquatica originaria dell’Asia, dell’Australia e dell’America Meridionale. Al contrario di quello che si potrebbe credere, il fiore di loto può essere coltivato anche in vaso, purché si seguano le indicazioni per garantire alla pianta un corretto sviluppo.

Coltivazione del fiore di loto

Significato

A seconda del colore dei suoi petali, il fiore di loto può avere un significato diverso. Se i petali sono bianchi il fiore di loto indica la purezza dello spirito, della mente e del corpo; se i petali tendono al rosa il fiore rappresenta il Divino, ma se il rosa è acceso, il fiore simboleggia la passione. Il fiore di loto assume spesso il significato di elevazione spirituale e di rinascita, oltre a indicare la capacità di risollevarsi dalle difficoltà e dalle avversità che porta con sé la vita.

Caratteristiche

Il fiore di loto ha foglie grandi e dalla forma tondeggiante, ma la loro principale caratteristica è quella di essere ricoperte da una specie di cera che consente loro di galleggiare e fluttuare senza problemi nell’acqua.

I fiori, invece, sono spesso e volentieri confusi con quelli della ninfea, anche se, le differenze in realtà sono evidenti: sono entrambe piante acquatiche, ma la ninfea ha foglie e fiori che poggiano sull’acqua, mentre il fiore di loto ha foglie che fuoriescono dalla superficie dell’acqua. Non solo. Osservando bene, anche la forma delle foglie è lievemente diversa.

I fiori di loto si riconoscono anche per il colore dei petali che varia dal bianco al rosa, passando anche per il giallo, e per il bottone centrale formato da numerosi stami di colore giallo acceso.

Come si coltiva in vaso

Terreno e concime

Se vuoi coltivare il fiore di loto in vaso, il migliore terreno dovrebbe essere composto da due parti di argilla e una di sabbia di fiume; in alternativa, scegli un terreno ghiaioso o fangoso mescolato all’argilla, e assicurati di mantenerlo sempre umido.

Per quanto riguarda la concimazione, somministra durante il riposo vegetativo della pianta (in inverno), un prodotto granulare a lenta cessione specifico per le piante verdi e da fiore, o in alternativa, delle pastiglie a base di alghe marine che favoriscono la produzione di fiori.

Esposizione

Perché il fiore di loto si sviluppi bene, deve essergli garantita luce solare per almeno sei ore al giorno.

Innaffiatura

Essendo una pianta acquatica, il fiore di loto deve essere innaffiato frequentemente in modo che il terreno resti sempre sufficientemente umido. Ti sembra anomalo dopo aver parlato tanto di come evitare i ristagni idrici? Il fiore di loto è una vera e propria eccezione: è una pianta acquatica e di conseguenza vive bene anche in acque stagnanti.

Fioritura

Il fiore di loto fiorisce in estate, da giugno a settembre, ma per farlo necessita di un periodo che varia dai 60 ai 90 giorni con temperature comprese tra i 24 e i 30 gradi e almeno sei ore di luce solare diretta al giorno. Ecco perché, se hai deciso di coltivare il fiore di loto, per vedere la prima fioritura entro l’estate dovresti iniziare adesso a coltivare la pianta.

Malattie e parassiti

Trattandosi di una pianta rustica, il fiore di loto è difficilmente soggetto a malattie fungine e raramente viene attaccato dagli afidi che possono essere debellati utilizzando un apposito prodotto antiparassitario.