Meditazione yoga: le tecniche per imparare a esercitare la consapevolezza

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Nello yoga meditare significa mantenere la concentrazione senza sforzo, ottenere una più alta coscienza del mondo che ti circonda esercitando la consapevolezza e soprattutto vivere il presente senza preoccuparti del passato o del futuro. La meditazione diventa così uno strumento per aumentare il proprio benessere, stare meglio con te stesso e con gli altri.
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Gaia Cortese 21 Giugno 2019

Lo yoga è una disciplina per corpo e mente che può aiutarti a stare meglio. È una pratica millenaria e solo il fatto che tuttora viene praticata dovrebbe essere già garanzia che funziona davvero.

Lo yoga agisce su tre emisferi che compongono il tuo essere: quello fisico, quello mentale e quello energetico. A livello fisico lo scopo dello yoga è quello di rendere il tuo corpo flessibile. Ecco perché si praticano le posizioni (asana) associate a determinate tecniche di respirazione. In questo modo migliori la forza e la flessibilità del tuo corpo, la funzionalità di organi e tessuti e puoi prevenire o curare il mal di schiena o altre patologie.

A livello mentale lo yoga si concentra sull’ascolto del corpo e del respiro attraverso la pratica della meditazione. A livello energetico lo yoga lavora invece sui 7 chakra regolando l’energia in eccesso o in difetto con lo scopo di apportare benessere fisico e mentale.

L'importanza delle meditazione

Alla pratica di asana quindi, nello yoga è fondamentale accompagnare la meditazione e possono bastare anche solo 10 minuti al giorno per notarne i benefici. Esistono varie tecniche di meditazione e la scelta è soggettiva: puoi fissare la mente su un oggetto, oppure sul respiro o ancora recitare un mantra o emettere un suono ogni volta che inspiri ed espiri. Trova il modo migliore per rilassarti e staccare la mente ed esercitati sulla tua tecnica preferita.

La prima cosa da fare è sederti con la schiena dritta, se riesci a terra a gambe incrociate o anche su una sedia se inizialmente hai difficoltà a stare seduto sul pavimento. Se ti siedi a gambe incrociate, appoggiati su una coperta ripiegata in modo da tenere il bacino al di sopra delle ginocchia: questo semplice accorgimento ti permetterà di meditare in una posizione comoda, senza dover stare per forza scomodo o addirittura dover sentire dolore alle gambe. Ora rilassati e prova una tecnica di meditazione.

Conta il respiro.

Concentrati sul respiro e comincia a contare le espirazioni. Arriva fino a 20, e poi da 20 torna indietro fino a 1, per poi ricominciare un’altra volta. Potrà sembrarti banale, ma non lo è. Non stai solo contando, ti stai concentrando sul tuo respiro è questo significa meditare. D’altronde, quante volte ti capita di farlo in un giorno se non lo associ alla meditazione yoga?

Associa un suono al respiro.

Mentre inspiri pronuncia mentalmente il suono Hong, e mentre espiri il suono So. Cerca naturalmente di essere il più possibile rilassato. Il respiro si farà sempre più sottile, fino ad essere quasi impercettibile. Questa è una tecnica molto efficace che puoi praticare dove e quando vuoi, e che ha un grande effetto calmante sul respiro e sulla mente.

Concentrati sui suoni interni.

Applicando questa tecnica (non semplicissima) imparerai ad ascoltare solo i suoni interiori, staccandoti con il pensiero da tutto il resto. Concentrati solo sui suoni interiori, e quindi sul tuo respiro (ma anche sui gorgoglii che può fare il tuo stomaco!). Se la pratichi per un tempo sufficiente, con questa tecnica di meditazione aumenterai la tua concentrazione e la tua consapevolezza, e otterrai notevoli risultati.

Esercita la consapevolezza.

Con questa tecnica meditativa devi mantenere la consapevolezza. Con ogni probabilità la tua mente ti distoglierà dalla meditazione, sopraggiungeranno pensieri e sensazioni, ma prova a restare consapevole. Questa è la tecnica più importante, ma non devi avere fretta perché ci vuole il tempo necessario per apprenderla. Se dovessi accorgerti di non riuscire a mantenere la consapevolezza e di non riuscire a concentrarti  sul respiro, su una visualizzazione o un suono interiore, parti dalla prima tecnica, la più semplice, di contare il respiro. I tuoi sforzi saranno presto ricompensati.

Fonte | Tuttoyoga